Ha destato scalpore l’uscita di un vertice di Afd sulle SS che avrebbero “fatto anche cose buone”. Si chiama Krah l’esponente tedesco del partito che si è dimesso dopo aver detto che non tutte le SS naziste “erano criminali”: se la Le Pen e Salvini hanno annunciato che non condivideranno più i banchi degli Identitari a Strasburgo, Elly Schlein ha rinfocolato le polemiche sempre sul quotidiano fondato da Scalfari.
“Mi sembra l’ennesimo segno della paranoia contemporanea“, commenta il vicedirettore de La Verità Francesco Borgonovo, “peraltro Günter Grass, un ex delle SS, divenne premio Nobel per la letteratura, quindi non è che fossero tutti dei malvagi assassini. Grass racconta anche di come fu costretto a entrare in quel corpo destando uno scalpore enorme“.
“Non vedo la differenza tra l’Afd e il razzista, misogino, fan di Putin e omofobo Eric Zemmour. Quindi vorrei fare una domanda a Meloni: dopo di lui è pronta ad accogliere Orban e Le Pen?“, ha detto Elly Schlein.
“Posto che Zemmour è difficile accusarlo di razzismo, essendo ebreo“, commenta Borgonovo, “ma tuta questa cosa ridicola di prendere le distanze da AfD, chiaramente nasce perché si vuole creare un nuovo gruppo europeo contro socialisti e popolari“.
Insomma, l’ennesimo specchietto per allodole che nasconde un cambio di equilibri politici nel continente.
Ascoltate il focus di Francesco Borgonovo.
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