“Quando penso di non farcela, penso che il nostro cervello è fatto da 80mld di stelle al suo interno, come quelle della Via Lattea. Trilioni di connessioni, con una potenza inaudita che può farci espandere all’infinito” esordisce cosi il Neurochirurgo Christian Brogna, durante la trasmissione Giovani Informa-Ti. In occasione del mese di maggio, che è il mese sulla prevenzione della salute mentale, è necessario ricordare ai giovani che la vera forza risiede nella loro mente. “La loro potenza cerebrale è triplicata in modo esponenziale rispetto a quella degli adulti. Quando non riusciamo a parlarci è perché sono già più oltre di noi”. Per questo, bisogna sempre tener presente che nel nostro cervello si celano delle risorse infinite. Inoltre, come precisa lo Psichiatra Antonio Tamburello, abbiamo a disposizione circa 100 mln di mld di alternative prima di compiere una scelta. Come si fa a capire che è la scelta giusta? Semplice, “tra tutte quelle miliardi di chance il nostro cervello è sempre portato a scegliere l’alternativa migliore“.
Piccole differenze
La biologia maschile è diversa da quella femminile, come è diverso anche il modo di pensare. Ogni cervello è unico nel suo genere, ma secondo uno studio condotto da Lise Eliot della Rosalind Franklin University, il cervello dell’uomo è più grande di quello della donna. Se questo potrebbe sembrare un vantaggio non lo è: perché gli emisferi del cervello femminile risultano essere più interconnessi tra di loro, rispetto a quelli maschili. Brogna ha precisato che: “la capacità linguistico emotivo della donna è superiore a quella dell’uomo. Mentre nell’uomo, è maggiore la capacità viso spaziale e di manipolare gli oggetti”.
Non è un luogo comune che la matrice emotiva è maggiormente sviluppata nel cervello femminile, rispetto a quello maschile. “Nelle donne la capacità di fare progetti e vedere il futuro è collegata alla parte emotiva. Quindi a volte la parte razionale può entrare in conflitto con il lato emotivo. Questo può spiegare perché le donne possono cambiare idea all’ultimo”. Quindi le donne sembrerebbero essere più imprevedibili della loro controparte maschile.
Gen Z: l’inchiesta di Cosmopolitan
Tra gli ospiti della trasmissione, anche Lavinia Farnese Direttrice di Cosmopolitan: una tra le riviste più amate dalle donne, al passo con i tempi e attenta alle tematiche non solo femminili, ma soprattutto giovanili. È proprio per questo motivi che uno degli obiettivi della Testata è stato quello di captare le problematiche dei giovani, sviscerandone i problemi. In un’inchiesta sui social, Cosmopolitan ha posto una trentina di domande a 5000 ragazze tra i 15 e i 27 anni, in merito al rapporto con il proprio corpo, la salute mentale, e i dubbi per il futuro. “La giovinezza è un’età già di per sé ansiosa. Nella società di oggi che è per metà virtuale e per metà reale, la generazione di oggi è dispersa, ma al tempo stesso anche molto lucida. È lucida su quelli che sono i problemi della società, ma quello che manca è capire come fare per trovare la via di uscita”. Al termine dell’inchiesta, Cosmopolitan ha anche intervistato un personaggio che ha vissuto un pregiudizio. L’obiettivo era quello di abbattere gli stereotipi e smontare quei pregiudizi comunicando insieme a lui. “Moltissimi giovani sognano di rompere lo schermo, perché riflette quest’immagine imperfetta e distorta dai filtri. Ma quando vanno sui social cercano di amarsi anche in modo imperfetto”.