Titoli di coda in Serie BKT: delle semifinali di play off manca solo la gara di ritorno. E poi si deciderà in finale chi sarà la terza squadra ad andare in Serie A. Con Parma e Como già qualificate, si giocano l’ultimo posto disponibile Venezia, Palermo, Cremonese e Catanzaro.
Attualmente in vantaggio solo il Venezia sul Palermo, ma solo di 1-0. Tra Cremonese e Catanzaro la situazione si fa più complicata: la gara di ritorno sarà già una prima finale visto il 2-2 di ieri. La Cremonese di Stroppa il 25 maggio potrà contare però anche sul supporto del proprio stadio. Una situazione che sarebbe stata più leggera, se non fosse stato per la rimonta di Biasci e Brignola che dal 0-2 l’hanno riportata sul pari. In merito abbiamo sentito il Direttore Sportivo della Cremonese, Simone Giacchetta, ai microfoni di La B, lo spazio dedicato al campionato con più calciatori italiani.
Cosa vi ha dato in questa stagione Franco Vázquez?
“Quando parliamo di Franco Vázquez parliamo di un giocatore di grandissima classe. Per la classe cristallina che ha è un lusso per questa categoria. Poi le Primavere passano per tutti quindi magari non potrà avere la freschezza di uno di 20 anni ma è uno di quei pochi calciatori di oggi che ancora sa dare tempo alla palla e hai la sensazione che con lui ogni pallone possa trasformarsi in un passaggio decisivo.
È stato a Sevilla, è un giocatore che ha vinto la competizione europea. Ma poi è un professionista molto serio e nonostante sia un ’89 si allena benissimo. Guardiamo le presenze: le ha fatte quasi tutte e difficilmente esce dal campo”.
Qualche rimpianto per non aver cominciato da subito con Stroppa?
“I rimpianti ci sono. Il cambiamento ha portato anche a cambiare una tipologia, una gestione di gioco. E quella di Stroppa ci ha fatto rimontare tantissime posizioni perché noi eravamo quartultimi dopo alcune giornate di campionato.
Quest’anno il livello della Serie B è molto alto. Ci sono tante società con proprietà straniere che hanno investito moltissimo, quindi recuperare punti a questo non è stato facile. C’è stato un momento in cui sembrava fossimo in grado di dare lo strappo decisivo dopo questa grandissima ricorsa e poi di lì siamo venuti a mancare, ma contro avversari sulla carta molto più deboli di noi. Però questa è la bella esperienza di Serie B, dove l’ultima può vincere contro la prima in classifica. Questa è la differenza con la Serie A.
Questo purtroppo è accaduto nei nostri confronti e se c’è un rimpianto c’è questo in questo senso.
Però abbiamo comunque la chance di giocarci la Serie A fino in fondo. Siamo capitati negli accoppiamenti contro un avversario molto molto competitivo per il valore del gioco che esprime, per la qualità dell’allenatore, per il fatto che sono due anni che stanno insieme e che conoscono a memoria i tempi di questo gioco che praticano, pur avendo magari dei calciatori che per questa categoria sono forse più importanti di quelli degli avversari. Non è facile confrontarsi con questi avversari però lo abbiamo dimostrato.
Siamo guidati anche noi da un grande allenatore che ci ha dato una marcia in più, ci ha dato delle certezze e con queste certezze andremo a confrontarci sabato sera”.
Ascolta l’intervista completa a Radio Radio Lo Sport.