La corsa ai dividendi parla chiaro: viviamo in una società malata di denaro

Parliamo di nuovo di economia sfrenata, parliamo di economia dalla finanza, la corsa dei dividendi.
La corsa dei dividendi continua senza ostacoli anche nel 2024, segnalando un nuovo record nel primo trimestre con un monte cedole di circa 339 miliardi. in aumento, pensate, del più 24% rispetto all’anno precedente. Insomma, le borse vanno bene.
Nonostante il confronto con un trimestre anomalo nel 2023, la crescita sottostante sarebbe stata del 6,8% senza dei fattori straordinari, quindi una crescita comunque molto importante e molto superiore al dato del PIL, per esempio. Il debutto di società come Meta e Alibaba hanno contribuito all’aumento globale del più 1,2%. ma soprattutto è stato un settore particolare quello che ha trainato le borse e cioè il settore delle banche.

Le banche hanno trainato ad un aumento globale del 25% nella crescita complessiva dell’economia del sistema borsistico. E anche il futuro continua a preannunciarsi positivo con una previsione di pagamenti totali pensate di 1720 miliardi di dollari nel 2024 in crescita del più 3,9 quindi quasi 4% rispetto all’anno precedente. In Italia i dividendi invece hanno registrato una crescita del più 5,3%.
Sebbene l’aumento azionario totale sia stato rallentato da dei programmi di riacquisto azionario che hanno raggiunto circa 11,2 miliardi di dollari nel 2023. Insomma l’incremento esorbitante delle rendite da capitale è il frutto di una deregolamentazione finanziaria che è stata avviata negli anni 90 e del crescente libera circolazione dei capitali e questo fenomeno riflette probabilmente una società malata in cui il benessere di pochi si fonda sulla sofferenza di tanti. La uscita eventuale dall’Unione Europea e dall’Eurozona potrebbe certamente frenare una libera circolazione delle merci dei capitali e del lavoro e questo per alcuni sarebbe una sciagura, per altri significherebbe ridurre queste ingiuste disuguaglianze.

Il punto centrale è il fatto che bisogna cercare di tornare a parlare di economia e non più di finanza. Io nella mia vita di consulente tutti i giorni parlo con piccole e medie imprese che hanno bisogno di fare un piano strategico per produrre, assumere del personale, creare del reddito e dare da mangiare delle famiglie italiane.

Malvezzi Quotidiani – L’economia umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi