Le elezioni europee si avvicinano e l’astensionismo si preannuncia maggioritario in Italia. Molti sono delusi dalla politica, pochi pensano che un voto possa veramente far cambiare rotta alle scelte delle istituzioni europee. In questo clima il parere di Francesco Borgonovo è diverso da quello di molti italiani, secondo il giornalista spendere il proprio voto è un gesto utile: “Abbiamo fatto tutto un dibattito nei giorni scorsi sull’opportunità del voto: io sono profondamente convinto che serva un’azione metapolitica. Sono anche assolutamente favorevole se c’è uno sciopero. Mi sembra che uno sciopero in Rai, per stare sul tema, si debba fare per i precari, si debba fare per i tagli, si debba fare per questo, non perché c’è Telemeloni. Davvero si può cambiare? C’è qualche, per quanto remota, possibilità di fare un’Europa migliore?”.
La domanda è rivolta a Savino Balzano, sicuro della scelta di andare a votare, meno convinto che tale voto sia comunque efficace: “Io credo che si debba andare a votare, è molto importante questo, che si debba sostenere chi si propone e promette di cambiare radicalmente l’Europa. Questo credo sia un dovere nostro come cittadini, come elettori. Che poi si possa effettivamente cambiare questa Europa io ci credo molto molto poco. Perché io credo che l’Europa sia stata creata per quello che noi vogliamo oggi.
C’è una bufala che soltanto ormai autori spenti, privi di qualsiasi ingegno, perché questa è un’Europa sbagliata, in realtà dobbiamo recuperare lo spirito originario, gli Stati Uniti d’Europa, tutte balle. L’Europa che noi vediamo oggi è esattamente l’Europa che si voleva creare originariamente. Io credo che nel momento in cui le forze politiche davvero avessero le leve in mano per cambiare questa Europa, quello sarebbe esattamente il momento stesso in cui l’Europa collasserebbe e verrebbe superata come progetto“.