Stasera l’Atalanta sarà impegnata nella finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen, una partita storica per la Dea, che potrebbe segnare anche il futuro del proprio allenatore. Dopo 8 anni al timone dei bergamaschi, con molte panchine importanti libere, Gasperini potrebbe decidere di cambiare. Il Napoli attende una sua risposta prima di virare su altri profili. “Su Gasperini non lo so se deciderà questa partita. Dicono che a Napoli aspettano la sua risposta, che lui sia la prima scelta. È vero, però lasciare l’Atalanta con un anno di contratto, se dovesse vincere allora è più facile il distacco”.
Il parere di Roberto Pruzzo che continua: “Io quello che posso dire è che secondo me lui è veramente un grande allenatore, lo ha dimostrato in una situazione come quella di Bergamo dove ci sono anche delle delle buonissime possibilità e attenzione non è che vi partiva da niente. Certo, dopo otto anni magari si può pensare di cambiare. Dopo otto anni Percassi o non Percassi e si può anche pensare che lui abbia questa voglia ancora di dimostrare, ma anche di misurarsi a un’altra latitudine”.
Per Nando orsi è una questione di stimoli: “È una questione di stimoli, no? Cioè, se Gasperini vuole rimanere nella sua zona di comfort sta a Bergamo per altri dieci anni. Però diventa l’allenatore di una squadra nella sua carriera. Se vuole andare a provare qualcosa di diverso in una piazza totalmente diversa, che non è quella di Bergamo, e con una proprietà totalmente diversa, però se raggiunge gli obiettivi con Napoli è come se avessi vinto la Coppa con l’Atalanta. Nel senso, riportare Napoli in Champions League, riportare entusiasmo, è quello che serve a quest’ambiente in questo momento. e quindi bisogna vedere se l’allenatore ha voglia di farlo perché si rimette in gioco in maniera incredibile, cioè vuol dire uscire da una zona di confort e andare in un deserto“.