Dopo la finale tra Real Madrid e Borussia Dortmund, l’attuale Champions League sarà solo un ricordo. A partire dalla prossima stagione la competizione europea più prestigiosa cambia radicalmente: ci saranno più squadre, sparirà la fase a gironi, cambieranno i criteri di divisione in fasce, non ci saranno “retrocessioni” in Europa League, il tabellone sarà definito sino alla finale dopo i playoff.
Le formazioni che parteciperanno alla nuova Champions saranno 36
Non più 32 squadre divise in 8 gironi, si passa a 36 con diversi criteri per l’accesso. Come abbiamo sentito più volte in questa stagione, il cammino delle italiane in Europa è stato fondamentale per scalare il ranking UEFA e aggiudicarsi una quinta squadra nella massima competizione. L’ottimo lavoro complessivo delle squadre di Serie A nelle tre competizione europee ha assicurato una posizione di vertice all’Italia, e l’eventuale successo dell’Atalanta potrebbe sbloccare anche un posto ulteriore.
Il girone unico
Tutte le 36 squadre che parteciperanno saranno inserite in un unico girone, disputeranno ognuna 8 partite, 4 in casa e 4 fuori casa. Sarà possibile incrociare anche squadre dello stesso Paese ma una sola volta ( e solo per le squadre di campionati che portano più di 4 qualificate, come l’Italia). Ogni formazione incontrerà 2 squadre per ogni fascia e da questi 8 incontri si avrà una classifica finale che porterà alla formazione del tabellone degli scontri diretti.
La fase a eliminazione diretta
Dal girone unico scaturirà una classifica dalla quale usciranno 24 qualificate su 36 partecipanti. Le prime otto saranno automaticamente agli ottavi da teste di serie, giocheranno il ritorno in casa. Le formazioni dal nono al sedicesimo posto saranno teste di serie nel turno di playoff (quindi giocheranno il ritorno in casa) e affronteranno le formazioni arrivate dal diciassettesimo al ventiquattresimo posto. Da questa fase il tabellone sarà già definito e suddiviso in modo che le teste di serie non possano affrontarsi negli ottavi, e che prima e seconda del girone unico possano sfidarsi solo in finale.
Per le formazioni che parteciperanno questo nuovo format garantirà più introiti, non solo grazie ai premi garantiti dal Uefa, ma soprattutto per il maggior numero di partite e per la possibilità di avere tanti big match anche durante il girone unico.
Marco Napoleoni