L’ultimo sondaggio che incatena Netanyahu ▷ “E nessun politico ha il coraggio di dirlo”

Il fondatore di Termometro Politico, Gianluca Borrelli, ha rivelato tramite un sondaggio ai cittadini, il comune pensiero rispetto a Benjamin Netanyahu. In particolare, se il Primo Ministro di Israele rischierebbe o meno, un mandato di arresto da parte della Corte Penale Internazionale. Il sondaggio parla chiaro: il 40,8% delle persone ritiene che Netanyahu abbia commesso crimini contro la popolazione civile e che meriterebbe il mandato d’arresto. Secondo il 25,7 %, la Corte Penale Internazionale dovrebbe penalizzare dei crimini anche Hamas e molti Stati arabi. Mentre il 15% ritiene che Israele stia lottando per la propria sopravvivenza.

Quindi secondo il parere di una netta e schiacciante maggioranza, il Primo Ministro Israeliano dovrebbe andare dietro le sbarre. Secondo Borrelli però, il destino di Netanyahu è ben diverso, perché nessuno sarà disposto a fare niente nei confronti dell’uomo. “Nessuno dei nostri politici ha il coraggio di dire ciò che Israele sta facendo, perché se lo facessero verrebbero toccati certi interessi e loro hanno paura evidentemente”.

Un fatto che secondo Fabio Duranti non è sfuggito alla gente comune. “C’è chi ci scrive e dice che lo stiano facendo apposta per aizzare una mega guerra e fare un po’ di casino. Perché altrimenti è inspiegabile:
qui non esistono antisemitismi, non esistono anti questo, anti quell’altro. Tutti ci vogliono fare essere per forza anti qualcosa”.

Il dissenso contro il leader di Israele è forte e soprattutto da parte dei suoi concittadini. Infatti Borrelli afferma che Netanyahu abbia “cavalcato” l’onda del conflitto in medio-oriente, proprio per evitare di venire processato o essere mandato via. Questo spiegherebbe le sue mosse e il suo atteggiamento inspiegabile. “Un atteggiamento criminale che non ha senso e che induce il mondo ad una sorta di recrudescenza che vediamo nelle università e in tutti i paesi occidentali” conclude Duranti.