Borgognone risponde a Insevlini (FdI) ▷ “Questo è difendere gli interessi nazionali? Non credo proprio”

A quasi due anni di Governo Meloni iniziano già i primi rendiconti.
L’esecutivo presieduto da Fratelli d’Italia ha trovato sì l’opposizione di Elly Schlein e Giuseppe Conte, ma anche quella di molti “delusi”.
Nonostante ciò le elezioni europee hanno favorito e riconfermato il partito della Meloni come il primo in Italia.
Intanto si svolge a Borgo Egnazia, in Puglia, il G7 a presidenza italiana. Qui la premier incontra, oltre agli altri leader, e il papa, anche il presidente ucraino Zelensky, accolto come in altre occasioni con un abbraccio e una stretta di mano.
Con l’occasione il G7 ribadisce il sostegno a Kiev e la Casa Bianca ci tiene a sottolineare in una nota: “Il presidente americano Joe Biden ha lodato la premier Giorgia Meloni per il costante supporto dell’Italia all’Ucraina”.

“Adesso conteremo molto di più in Europa”, commenta in diretta Paolo Inselvini, eletto al Parlamento Europeo con Fratelli d’Italia.
Tuttavia, “le dinamiche anche mondiali non possono essere cambiate con uno schiocco di dita.
Ci vuole pazienza, ci vuole lavoro, perché questo è quello che ha fatto la sinistra, questo è quello che hanno fatto certi poteri a livello internazionale e nazionale che lavorano da decenni per cercare in primis di cambiare le menti delle persone. Perché prima di cambiare le leggi, prima di cambiare gli equilibri, noi dobbiamo cercare di far tornare anche il sentimento popolare, il pensiero di ognuno di noi, libero dall’inganno dal quale ci hanno obbligato negli ultimi anni”.

Paolo Borgognone non è d’accordo.
“Credo che l’interesse nazionale possa essere difeso in modo molto diverso dalle politiche che sono state attuate fino a questo momento.
E’ un bel modo di difendere l’interesse nazionale, quello di mandare continuamente miliardi di dollari in quel buco nero che è l’Ucraina.
La Meloni parla di difesa dell’interesse nazionale e l’Italia continua a finanziare una guerra che disperde energie nazionali per difendere interessi che non hanno nulla a che fare con l’interesse nazionale italiano”.