Il faccia a faccia, alla fine, è arrivato. Subito dopo, è arrivato anche lo scandalo nazionale.
Questo nei confronti della premier Giorgia Meloni, rea di aver riferito a Vincenzo De Luca: “Sono la str*nza della Meloni, come sta?“.
Perché la frase? Per la stessa parola riferita dallo stesso presidente della Regione Campania in una diversa e precedente occasione.
“Senza soldi non si lavora. Str*nza, lavori lei“, disse in una manifestazione a Roma contro la riforma dell’autonomia differenziata.
La premier allora si è voluta prendere una piccola “rivincita” direttamente di fronte a De Luca, a Caivano.
Ma il fatto non è piaciuto ai più, che criticano Meloni per non aver “rispettato” una certa formalità istituzionale secondo molti cruciale in politica. Francesco Borgonovo, vicedirettore de La Verità, ha commentato il “fattaccio” in diretta.
“Non voglio difendere questo governo – dice Borgonovo – sono contrario alla gran parte dei provvedimenti che questo governo ha preso. Dopodiché, se qualunque altra donna fosse andata da uno di destra a dire una cosa del genere, oggi ci sarebbero i manifesti in giro per l’Italia. O tutti torniamo alla prima Repubblica in cui c’erano i toni bizantini, siamo tutti educati, oppure non è che quello può ruttare ogni volta che parla, dire che questo è str*nzo, quell’altro è un cretino, quello è un c*glione, e poi dopo devi andare lì e si pretende che tu faccia silenzio“.
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