Il Dottor Giuseppe Di Bella ha studiato gli effetti avversi del Covid e del vaccino. Dalle sue ricerche è nato il libro dedicato alla prevenzione terziaria, dal titolo: “La prevenzione antinfettiva e oncologica”. In particolare un capitolo dell’opuscolo spiega come prevenire gli effetti avversi per chi ha contratto il covid e al tempo stesso ha fatto il vaccino. Di Bella analizza inoltre 26 tipi di tumori diversi, affrontandoli con 26 tipi di approcci diversi. La terapia che il dottore utilizza è la medicina dell’evidenza, basata sulle evidenze scientifiche recuperate nella banca dati della letteratura medica consultabile anche online sulla piattaforma PubMed.gov.
Il leitmotiv del libro disponibile da ora è quello di una vita. Spesso i farmaci che dovrebbero essere utilizzati per curare alcune patologie non vengono contemplati nella medicina “ufficiale”. Come il caso della somatostatina, che dovrebbe essere vitale per curare alcuni tipi di tumori e non solo. “Un prodotto confermato dalla letteratura medica, poi delegittimato. Come è successo con l’ivermectina e la clorochina in epoca covid. È un effetto della medicina al contrario: delegittimare i prodotti che hanno un ruolo fondamentale per le cure“.
Nel libro sono presenti anche casi trattati in maniera massiccia dal dott. Di Bella, “parliamo di tumori alla prostata per esempio. Ci sono dei pazienti che non sono mai stati operati e questo è un progresso. La percentuale di recupero senza l’operazione chirurgica è molto alta e il risultato è stabile. La prostata si può recuperare senza operazione tranne nei casi dove c’è una plurimetastica ossea. C’è un preconcetto che arriva fin all’evidenza della medicina”.
Parliamo di Covid
Il Dottor Di Bella spiega quindi che su 100 tumori, quasi tutti vengono curati con un modo diametralmente opposto a quello della medicina “dell’evidenza”. Non è un mistero che con la vaccinazione da Covid-19 siano aumentati gli episodi di trombosi, e siano stati frequenti i problemi al cuore. Di Bella afferma che con l’aggiunta degli anticorpi dei vaccini, ci sia stato un incremento sbagliato dell’immunità, su coloro che già avevano contratto il covid. In queste situazioni nella maggior parte dei casi può nascere una sindrome letale. Per questa ragione si sono diffuse polmoniti, trombosi e miocarditi. Infatti, la polmonite che ha sviluppato chi ha contratto il virus, è diversa da quella nata per chi ha contratto il vaccino. Per curare la miocardite per esempio, potevano essere utilissime la melatonina e l’adenosina, ma la loro efficacia è stata ignorata.
Ascoltate i suoi suggerimenti ai microfoni di Ilario Di Giovambattista.