Dal 2021 al 2022 gli incassi dalle multe in Italia sono aumentati del 61%. In base ai dati forniti dal Ministero degli Interni, i primi 20 comuni nel 2022 hanno incassato 75 milioni di euro grazie alle sanzioni: un aumento sostanziale rispetto ai 46 milioni del 2021. E il dato è destinato a crescere.
Nuovi limiti a 40 e macchinette saranno presto installate a Roma, Bologna è ormai storia vecchia, ma la prima città per incassi da multe è Firenze. Tutto con lo scopo della sicurezza? Macché.
Il dogma della velocità è spesso una spiegazione che viene data a sostegno del fatto che l’Italia è la prima nazione europea per autovelox installati, ma i dogmi devono fare i conti con la realtà e i dati.
Se infatti superiamo di gran lunga le principali nazioni europee per dispositivi di rilevazione presenti nelle strade, non le superiamo affatto per sicurezza alla guida. Anzi.
Il numero di morti in strada tra il 2020 e il 2022 in Italia è superiore a quelli di Germania, Francia, Spagna e Polonia tra le altre. Nazioni dove gli autovelox sono meno in numero sostanziale e, in alcune di queste, i limiti in autostrada sono più alti quando non inesistenti.
La parola “sicurezza” viene però ancora collegata dai politici alle sanzioni. Il tutto trascurando fattori come l’attenzione alla guida, lo stato alterato o meno, le condizioni del battistrada. Un giochetto retorico che, evidentemente, regge ancora solo da noi.
Qui i dati analizzati da Fabio Duranti.
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