Euro 2024, Italia – Spagna ▷ Le pagelle del prof. Paolo Marcacci

Donnarumma 8
Schiaffeggia, nel primo tempo, il vantaggio spagnolo oltre la traversa in tre occasioni, tre. Un’uscita bassa magnifica a inizio ripresa. Sbaglia qualcosina con i piedi ma che gli vuoi dire?

Di Lorenzo 5
Nel primo tempo soffre e s’offre alle folate di un imprendibile Nico Williams; quando torna in campo nella ripresa sembra avere imparato a leggere preventivamente le partenze dell’attaccante dell’Athletic. È pur vero che il cross dell’uno a zero è proprio di Williams.

Bastoni 6 +
Il più lucido, meglio posizionato ed essenziale con la palla dell’intero pacchetto arretrato.

Calafiori 5
Decente nella seconda parte del primo tempo; in occasione dell’autogol, non aiutato dalle deviazioni, si fa trovare posizionato in modo erroneo. L’episodio gli toglie lucidità.

Dimarco 6 –
Ci mette la proverbiale intensità, portando ogni tanto l’Italia a respirare nel primo tempo, con qualche transizione in più nel secondo.

Barella 6 –
Preso in mezzo anche lui nella tonnara di centrocampo dagli iberici, picchiato in modo sistematico. Tenta di non arrendersi con corsa e tentativo di gestire la palla.

Jorginho 4
Non pervenuto, senza mai trovare il ritmo.

Pellegrini 5,5
Viene fuori un pochino nella ripresa, ma troppo timidamente negli ultimi trenta metri.

Frattesi 4
Sembrava una partita più adatta alle sue incursioni, rispetto a quella con l’Albania. Sembrava.

Chiesa 4,5
Poco, quasi niente. Non si è acceso.

Scamacca 5
Rifornimenti quasi a zero, quel poco che riceve non lo utilizza con efficacia. Quel colpo di tacco nel deserto, per esempio, cos’era?

Cristante 6 –
Subito ammonito, ci mette ordine tattico, contrasti e una buona percussione a beneficio di Retegui che non la sfrutta.

Cambiaso 5
Il re del retropassaggio.

Zaccagni 6
Se in una partita del genere entri e dai fastidio all’avversario sul tuo lato, vuol dire che perlomeno sei stato efficace.

Retegui 5
Non impatta sulla partita, nonostante le sue caratteristiche siano quelle giuste per mettere pressione alla retroguardia iberica. Finisce con nervosismo.

Raspadori 5,5
Qualche ricamino.

Spalletti 5
Inutile chiedersi quale sia il piano B, quando non c’è traccia del piano A.