Per Spalletti è quasi arrivato il momento di decidere quali saranno i tre calciatori che dovranno lasciare il ritiro della Nazionale. Gli Europei si avvicinano e dopo l’inserimento di Gatti al posto dell’infortunato Scalvini la rosa va delineandosi. Chi sembrava sicuro di uscire anticipatamente però, ora sembra possa restare. Il caso è quello di Fagioli che dopo aver scontato i 7 mesi di squalifica sembrava fosse stato convocato dal Ct in maniera quasi provocatoria.
Le sue quotazioni invece salgono, pare al momento che sarà tra i 26 che prenderanno parte alla competizione europea, anzi, Sabatini rilancia: “Sicuramente resta tra i 26 convocati. Fagioli è un grande giocatore, Spalletti lo sa. Sono curioso di vedere questa sera che schiera, se non sbaglio, a centrocampo Jorginho e Cristante. Secondo me Fagioli è uno che può giocare perfino tra i due mediani. Resta, ma resta per motivi tecnici. Ho sentito come Paolo Rossi nell’82, ho sentito… No, cioè lui ha sbagliato, ha pagato. Adesso riparte come tutti gli altri e altro che 26, secondo me Fagioli sarà uno che almeno, parlo nel girone, due partite su tre è nei sedici che giocano”.
Nando Orsi: “In Italia siamo un paese di bacchettoni salvo poi fare il contrario di quello che uno pensa. Ma Fagioli ha pagato il suo conto. Tra l’altro non ha rubato a nessuno, ha fatto delle cose in base anche a una malattia. Soprattutto l’allenatore lo vede bene. Secondo me giocherà più di tanti altri che hanno giocato perché è un giocatore valido. Perché è un giocatore al quale Spalletti crede tanto. Quindi… Io mi soffermerei più sulle qualità tecniche, casomai, che sul valore morale della convocazione”.
Roberto Pruzzo: “Colpisce molto il fatto che un giocatore che è fuori da un anno rischi di essere titolare, tra virgolette. Vuol dire che il reparto ha bisogno evidentemente di qualcosa di più rispetto a quello che ha offerto il campionato”.