“La campagna di disinformazione russa è insistente in tutta Europa e va affrontata in sede Ue e in sede Nato”.
Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella auspica l’intervento europeo su una delicata questione: la disinformazione.
La lotta alle fake news è, in realtà, iniziata da tempo. Con la creazione e la messa in atto del Digital Service Act (DSA), l’Unione Europea ha già voluto mettere un freno alle notizie reputate dannose per l’informazione. Esemplare è stato l’intervento nei confronti di Twitter, il social di Elon Musk. Thierry Breton, il commissario europeo per il mercato interno e i servizi, aveva dato non molto tempo fa un ultimatum al patron di SpaceX affinché togliesse dal social i contenuti di disinformazione. “Vi preghiamo di elencare le violazioni su X, cui si allude, in modo che il pubblico possa vederle“, rispose Musk. Ma il confine tra cosa e cosa non costituisce disinformazione non è così facilmente individuabile.
Così commenta Diego Fusaro in diretta a Un Giorno Speciale.
“2 più 2 uguale 5: è facile mostrare dove sia l’errore. Ma se diciamo che la guerra è causata dall’aggressività imperialistica della Russia, o se viceversa diciamo che la guerra, come io ritengo, scaturisce per via dell’espansione imperialistica della NATO negli spazi post sovietici, chi decide quale delle due sia una fake news?“
Ascolta l’intervento integrale.
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