Sono ormai passati più di due anni dall’inizio della guerra tra Ucraina e Russia.
Ma in realtà il conflitto si prolunga da molti anni. E’ storia infatti nota che le tensioni si sono appesantite nell’anno 2014 con l’intervento russo nel Donbass secessionista. Un anno che ha dato inizio alla guerra omonima e che ha visto grandi movimenti e rivoluzioni in Ucraina.
L’Euromaidan a fine 2013 e inizio 2014 e l’insurrezione nei confronti del presidente ucraino Yanukovich portarono il paese sempre più vicino all’Unione Europea e alla NATO. Alleanza diventata di ferro negli ultimi anni, ma un’alleanza che a Putin non piace.
E questo si sapeva. Ciò rimproverarono molti critici dell’Occidente sempre più in via di risposta bellica contro la Russia.
Tra questi anche il leader della Brexit, Nigel Farage. Proprio nel 2014 pronunciò un discorso da non dimenticare all’Europarlamento.
“Una inutile provocazione“, definisce Farage la risposta europea.
“Questo impero dell’UE, sempre alla ricerca di espansione, ha dichiarato alcuni anni fa la sua rivendicazione territoriale sull’Ucraina.
Abbiamo incoraggiato direttamente la rivolta in Ucraina che ha portato al rovesciamento del presidente Yanukovich.
E questo ha portato, ovviamente, alla reazione di Vladimir Putin“. Un’azione prevedibile, secondo Farage.
“Se punzecchi l’orso russo con un bastone, non puoi sorprenderti se reagisce“.
Un altro deputato si oppone chiedendogli se preferisse l’esercito russo in Ucraina o l’esercito della NATO in via di risposta.
“Quello che sto dicendo – risponde Farage – è che ci dovrebbe essere un enorme grado di colpevolezza in quest’aula su ciò che ha provocato tutto questo. Siete voi i colpevoli e vi rifiutate di accettarlo“.
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