Dopo un serrato corteggiamento arriva la notizia ufficiale: Giuseppe Marotta è stato nominato nuovo presidente dell’Inter.
Dopo il passaggio di testimone da Zhang a Oaktree per la gestione del club di Viale della Liberazione, il fondo statunitense ha dato il via al proprio ciclo con una decisione cruciale. L’ormai ex direttore generale si prepara a una nuova avventura nelle vesti di presidente, a capo del nuovo CDA firmato Oaktree.
Nella prima riunione da numero uno del club, Marotta si è detto entusiasta e orgoglioso: “Desidero ringraziare Oaktree per la fiducia dimostrata nel darmi questa opportunità di lavorare al fianco loro e del Consiglio di Amministrazione. Questa nomina è un riconoscimento del fantastico lavoro svolto dalle molte persone che hanno gestito il Club negli ultimi tre anni. Sono orgoglioso di far parte dell’Inter e ribadisco il mio impegno nei confronti della Società”
Stefano Barigelli, direttore della Gazzetta dello Sport, ha commentato la promozione di Marotta ai microfoni di Radio Radio Lo Sport: “Questa promozione rappresenta un passaggio molto importante per l’Inter. Perché intanto l’Inter aveva un organigramma in cui erano previsti due amministratori delegati alla pari: uno, Marotta, con delega sulla parte sportiva, e un altro amministratore delegato, Antonello, con delega su tutto quello che riguarda la parte economica e finanziaria. Questo significa che da parte del nuovo azionista Oaktree è stata fatta una scelta precisa tra i suoi amministratori delegati. Quindi, intanto, c’è un disallineamento rispetto all’organizzazione precedente. C’è un riconoscimento del lavoro fatto da Marotta. L’Inter, prima dell’ingresso di Marotta, era un club che perdeva soldi e anche sul campo. L’ingresso di Marotta ha portato non solo a un’inversione di tendenza per quanto riguarda i risultati sportivi, ma oggi il bilancio dell’Inter ha uno squilibrio di circa 50 milioni annui“
“Ovviamente parlo di sbilancio” continua Barigelli “facendo salvo il debito accumulato da Zhang e da Suning negli anni precedenti. Questa è anche una promozione di Marotta, perché di promozione si tratta, e anche un’indicazione di rotta da parte dell’azionista Oaktree. Oaktree, essendo un fondo speculativo, immagino non abbia intenzione di tenere il club a lungo termine, però ha l’interesse che l’Inter continui a vincere, quindi dal punto di vista sportivo continui ad andare bene, e anche dal punto di vista gestionale mira al pareggio di bilancio, perché nel momento in cui dovesse vendere, la differenza tra quanto stabilirà il perito sul valore attuale dell’Inter e il prezzo di vendita futuro andrà totalmente a loro vantaggio. L’obiettivo è aumentare il valore dell’Inter, questo è certo“.