Ilaria Salis, recentemente eletta al Parlamento Europeo, si trova al centro di una vivace polemica riguardo il suo sostegno alle occupazioni abusive di immobili sfitti. La questione è diventata pubblica quando si è scoperto che Salis aveva vissuto in una casa occupata nel 2008, con conseguente richiesta di pagamento di 90mila euro da parte dell’Aler.
In un post sui social media, Salis ha difeso la sua scelta di vivere in una casa occupata, affermando che tale pratica non è un atto di furbizia, bensì una necessità dettata dalle circostanze e dall’inefficienza delle politiche abitative. Secondo Salis, occupare case abbandonate rappresenta un atto di resistenza contro il degrado urbano e un modo per aiutare chi è in difficoltà. Ha criticato il decreto Lupi, che nega diritti essenziali agli occupanti, definendolo una misura ingiusta e inefficace.
Le dichiarazioni di Salis hanno suscitato reazioni contrastanti. Da una parte, c’è chi appoggia la sua visione, ritenendo che le occupazioni siano una forma legittima di protesta contro l’inefficienza delle politiche abitative e una risposta necessaria a situazioni di emergenza abitativa. Dall’altra, i critici sostengono che legittimare le occupazioni abusive incoraggi comportamenti illegali e metta a rischio l’ordine pubblico.
Anche Savino Balzano ha commentato le parole della neoeletta al Parlamento Europeo: “Prima di tutto, dobbiamo chiarire alcune cose. Lei non ha mai specificato in maniera esclusiva che considera lecita o legittima la sola occupazione di edifici pubblici. Quando parla del suo portafoglio, fa riferimento agli edifici pubblici, ma quando scrive “mai più case senza inquilini” o difende il diritto di proteggere chiunque dallo sfratto, non specifica che si riferisce esclusivamente agli edifici pubblici. Un messaggio del genere, anche se forse non era questa la sua intenzione, può essere interpretato come una legittimazione dell’occupazione di qualsiasi tipo di immobile, incluso quello privato, se non abitato. In un paese dove molte persone possiedono una seconda casa, una casa per le vacanze, o una casa ereditata dai genitori dopo anni di sacrifici, credo che un messaggio del genere sia pericoloso e sbagliato. Potrebbe essere interpretato come estremamente arrogante“