E’ l’uomo dalle mille critiche, da e per. Ma anche dalle mille trovate, quelle che lui definisce “provocatorie”.
Il generale Roberto Vannacci, candidato alle elezioni europee con la Lega, fa sempre scalpore.
Tutto inizia dall’ormai noto bestseller “Il Mondo al Contrario“, critica al presunto sistema imperante odierno del politicamente corretto che ha fatto però scalpore per alcuni suoi versi ritenuti inappropriati. Proprio dalle critiche inizia l’ascesa di Vannacci, che arriva alla decisione di candidarsi per il Parlamento europeo. Inizia dunque anche la campagna elettorale, sia la propria che forse quella “indiretta” degli avversari politici. Lui la sinistra non la ignora, come invece ha invitato – il PD – con un post: “Ignoratelo”. Il “motto” è subito finito su una maglia indossata dallo stesso Vannacci, così sempre più al centro del discorso.
Le strategie di risposta del generale continuano anche sul fronte criticato del “fascismo”.
Solo pochi giorni fa in un video Vannacci ha invitato a fare una “decima” sulla scheda: una X, che però rimanda alla controversa Xª Flottiglia MAS. Il generale ha spiegato il perché intervistato da Francesco Borgonovo.
“Non è una trovata mia – spiega in diretta – l’aveva già Walter Chiari 40 anni fa, quando salutava tutti gli spettatori della prima fila, ma soprattutto quelli della decima. E’ un’uscita che ho ripescato dalle vecchie pellicole cinematografiche, ma è chiaro che è stata un’uscita provocatoria. Sicuramente mi riferivo alla Decima. Solo che la sinistra impazzisce, secondo me hanno un fegato più grosso delle oche ingozzate francesi, non riescono a tenere il colpo, allora si appellano a qualsiasi cosa, diventano isterici, cominciano a blaterare parole senza senso“.
Qui l’intervista integrale.