Chiesa-Hujsen-Soulé per Kvaratskhelia e Di Lorenzo. Chi ci perderebbe? Secondo Giuntoli, non la Juve. Il nuovo Ds bianconero va matto per il georgiano in uscita dal Napoli e ha già incassato il gradimento di Di Lorenzo per un approdo alla corte di Thiago Motta. Ma Kvaratskhelia è un pezzo pregiato di De Laurentiis, che notoriamente non solo non fa sconti, ma spara pure alto.
Solo a marzo ADl ha definito una cifra proibitiva per allontanare le pretendenti: 150 milioni di euro. Pretese astronomiche ad oggi, che in caso non venissero ribadite, sul banco della trattativa diverrebbero molti meno.
Quanti? Forse 80. Tanti, troppi comunque per le casse della Juve, che sta limando il monte ingaggi per intraprendere la linea virtuosa imposta da Elkann anche nella lettera agli azionisti.
Ma allora che fare?
E’ qui che scatta la “bischerata” nella testa di Giuntoli: un maxi-scambio con due diamanti grezzi più uno brillantissimo per portarsi a casa le due colonne azzurre, per giunta entrambe in rotta di collisione con la società. Ecco che una polveriera diventa improvvisamente un’opportunità anche per Antonio Conte, che va pazzo di Chiesa quanto dell’idea di avere due giovani fatti e finiti come Hujsen e Soulè (peraltro Conte vorrebbe dare una restaurata al reparto difensivo). In cambio la Juve avrebbe un instant team a costo zero – di cartellino – da consegnare a Thiago Motta.
Chissà a chi conviene di più.
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