Il nostro sistema immunitario migliora, evolve si adatta nel corso degli anni, dei decenni, dei secoli. Conosciamo ancora poco su molti aspetti del funzionamento del nostro corpo. Quel che è certo è che un sistema immunitario non condizionato esternamente con il passare del tempo riesce a migliorare. “Mi permetto di far notare che la vita media degli uomini nell’epoca romana era di 32 anni, ora siamo più di 80 e quindi la natura sulla teoria degli anticorpi che migliorano sta in piedi”. Questo il messaggio di una ascoltatrice letto da Fabio Duranti nel corso di “Un Giorno Speciale” al quale lo stesso replica: “Ovviamente c’è stato un grandissimo salto di qualità quando l’uomo ha inventato i sistemi sanitari, da quando siamo più puliti, la nostra qualità della vita e la possibilità di sopravvivenza è aumentata”.
Spiega il Dottor Giovanni Frajese: “Il sistema immunitario intanto per potersi evolvere e rafforzare deve entrare in contatto con gli agenti patogeni, per cui paradossalmente comunque il fatto di ad esempio farsi alcune malattie non fa altro che allenare il nostro sistema immunitario a diventare più efficiente. Negli ultimi anni mi sembra che si stia invece passando un concetto completamente diverso, come appunto se l’immunità che ci avesse protetto per decine, se non centinaia, migliaia di anni improvvisamente non funzionasse più e avessimo bisogno di una immunità indotta sempre da un vaccino.
“Se i vaccini facessero veramente il loro lavoro, cioè fossero in grado di evocare una corretta risposta anticorpale, impedire la trasmissione delle patologie e via dicendo, comunque potrebbe essere un aiuto. Però diciamo noi tendiamo a vivere in una società che ha demonizzato un pochettino il contatto con i batteri, con lo sporco, con la terra, con tante cose. È chiaro che il sistema immunitario comunque va sviluppato e non dovremmo vivere per esempio in degli ambienti che sono completamente asettici come alcune persone oggi tendono a fare”.