Dopo “l’onda nera” chiamata dai giornali dopo le elezioni europee, ecco che arriva un nuovo allarme.
E’ stata Fanpage a far scoppiare il caso. Facendo infiltrare una giornalista tra i membri di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di FdI, il giornale con sede a Napoli denuncia un presunto pericolo fascista nascente nelle retrovie del partito di Giorgia Meloni.
Saluti romani e altre peculiarità inneggianti al ventennio compaiono nel servizio, che ha fatto il giro del web e del mondo.
Il video è diventato così virale da innescare anche il commento dell’UE, tramite la voce di Eric Mamer, il portavoce dell’esecutivo.
“Il punto di vista della Commissione europea e della presidente sulla simbologia del fascismo è molto chiaro: non crediamo che sia appropriata, la condanniamo“. La segnalazione di Fanpage casca a fagiolo: nel mentre c’è il G7 presieduto dall’Italia.
Non una casualità, secondo Annalisa Terranova, vicedirettore del Secolo d’Italia.
“Voglio sottolineare che in questo momento Meloni era impegnata con il G7, quindi anche fare uscire quell’inchiesta in quei giorni, in quelle circostanze, ha un significato politico. Qui nessuno ha l’anello al naso, quindi abbiamo capito che quell’inchiesta era uscita in quel momento per depotenziare il ruolo dell’Italia in una circostanza molto importante in cui l’Italia era in vetrina. Non si può certo dare colpa a Meloni in quella circostanza se dei suoi iscritti a Gioventù Nazionale – che peraltro di iscritti ce ne ha 50 mila, mentre lì abbiamo visto una ventina di persone – accennano a Salò“.
“Non penso che Giorgio Meloni sia fascista“, dice Daniele Nahum, consigliere comunale di Milano.
“Però penso che abbia una classe dirigente alle volte indecente, perché non è la prima volta che ci regalano queste perle, queste chicche, dall’inchiesta di fanpage del 2021 finendo su questa, e credo che debba fare chiarezza su questo. E’ utile soprattutto per lei ma anche per tutti quei milioni di elettori che votano Fratelli d’Italia“.
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