Qui si fa la Roma: la lupa è a caccia di prede, ma le risorse, per Messer Ghisolfi, sono limitate. Non è notte fonda per Chiesa, ma prima che si faccia giorno ce ne vorrà di lavoro. Lo dimostra l’incontro che c’è stato in settimana con il procuratore Ramadani: traduzione? “Non facciamo che ci perdiamo di vista”. Le parti aspetteranno prima dell’approccio decisivo, ma c’è da fare i conti con le pretese dalla Juventus. Possono aiutare i potenziali movimenti in uscita, con un occhio di riguardo su Abraham. L’attacco sarà con ogni probabilità il settore piantagrane dell’estate di Ghisolfi, il leitmotiv sarà uno: cogliere l’attimo.
Chiesa, le pretese della Juve
La Juve parte da 30 milioni, ma si può chiudere a 25. DDR ha il sì dell’attaccante della Juventus, ma con il protrarsi della trattativa bisognerà stare attenti alle sirene dall’estero, soprattutto in Premier, dove non hanno mai smesso di tenere d’occhio il classe ’97 bianconero, in lenta risalita da un infortunio rimediato proprio in un match contro la Roma all’Olimpico. Intanto chissà che i giallorossi in ritiro in Germania non stiano già facendo qualche chiacchiera con Federico. In fondo, a Pellegrini, Cristante ed El Shaarawy non dispiacerebbe avere un compagno di reparto di questo calibro.
Su Abraham c’è il Brighton
Un punto interrogativo della prossima stagione è senz’altro Tammy Abraham. Primo anno da sogno, secondo da incubo, il terzo può diventare quello dell’addio. Su di lui c’è il Brighton, che sta studiando la formula per trattare con la Roma. Gli inglesi non disdegnerebbero un prestito oneroso con diritto di riscatto in base al numero di presenze stagionali: l’unica strategia che consentirebbe al club di Premier di tutelarsi, vista la lenta ripresa ancora in corso dopo il grave infortunio dell’ultimo anno.
Il budget complessivo della Roma
A prescindere dalle cessioni i Friedkin mettono sul banco 50 milioni. Un tesoretto con cui però c’è da puntellare una squadra con pochi punti fermi in ogni reparto.