Verona in subbuglio, cartelli in città: “La Russia non è il mio nemico” ▷ “Ci sono patti secretati”

A Verona nei giorni scorsi sono apparsi dei manifesti molto particolari con scritto “la Russia non è il mio nemico”, politicamente scorretti rispetto alla situazione. “I conflitti vanno curati prima che diventino guerre, ma l’assenza di cura secondo me è voluta della diplomazia europea che ha aiutato a generare il conflitto attraverso finiti accordi di mischia, in continuo riarmo, in continuo conflittualità, annunci di allargamento della Nato”. Così Stefano Valdegamberi, consigliere regionale del veneto in diretta a “Punto e Accapo”: “Ma al di là di questo, la cosa che mi ha dato più fastidio è cercare di mettere i popoli uno contro l’altro. I russi amano gli italiani e in buona parte gli italiani amano i russi. Non c’è una conflittualità a livello di popoli. Noi non abbiamo morale da insegnare nel mondo, abbiamo fatto guerre basate sempre su grandi interessi, non siamo i detentori del bene da una parte e gli altri detentori del male”.

Il giornalista Giorgio Kadmo Pagano, ospite di Fancesco Borgonovo: “Diciamo che questi aspetti etici lasciano il tempo che trovano, nel senso che io rivendico la politica e il suo ruolo. Ci sono due fatti secondo me molto importanti, purtroppo paradossalmente nessuno di noi che siamo sottoposti in Europa al protettorato degli anglosassoni ha una specie di di rivolta interiore, di criticità semplice per capire che siamo colonizzati. Ma esistono due saggi che spiegano come il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno invaso o avuto qualche controllo o combattuto conflitti nel 90% dei paesi delle Nazioni Unite. Ci sono 8 trattati internazionali che hanno clausole segrete. Io vi faccio presente che c’è addirittura un accordo bilaterale tra Stati Uniti e Repubblica Italiana che è del 72, non stiamo parlando solo di quelli del ’49, del ’54, del ’61, poi c’è stato un altro nel ’95, quindi non sono pochi”.