Berlato e la nuova emergenza ▷ “Già mettono le mani avanti: non possiamo permettere l’ipnosi di massa”

L’epoca delle emergenze. C’è poco da fare, è così che forse verrà ricordato sui libri di storia questo periodo. Un po’ in stile orwelliano c’è sempre qualcosa da sconfiggere, sempre un nemico da battere, anche se esterno. Anche se invisibile.
Fa specie un titolo di giornale di qualche giorno fa: “Covid c’è ma non si vede”. E giù di paure e nemici che volentieri vorremmo non tornassero più. L’epoca dei sì vax e dei no vax però può tornare. Questo perché l’emergenza cambia pelle: dal covid al clima, passando per il sempiterno “allarme fascismo”. Tutto pur di vedere due schieramenti che se le danno di santa ragione, trascurando altre emergenze più difficili da fronteggiare: quella del lavoro, della sicurezza, della libertà.

E’ questa la battaglia che anche in europarlamento si deve affrontare. Ma per l’onorevole Sergio Berlato non sono solo gli eurodeputati i protagonisti del fronte: “Se ci pensate abbiamo vissuto un periodo in cui medici e giornalisti sono passati sopra i loro giuramenti. Il problema è avere il coraggio di alzarsi dal divano e informarsi. E informarsi, cercare, riflettere, comporta sacrificio. Perché ancora troppi accettano di farsi mandare all’ammasso il cervello con la TV”.

Sull’evenienza di una nuova emergenza Berlato ci ha risposto a ‘Un Giorno Speciale’. Qui il suo intervento.