La mossa di Macron che può stravolgere gli equilibri politici ed economici di Francia e UE

Le elezioni legislative di Parigi in Francia potrebbero influenzare la governabilità della Francia ma anche gli equilibri politici nell’Unione Europea e geopolitici. Infatti i media internazionali con toni allarmistici stanno indicando le possibili vittorie della coalizione di sinistra, fronte popolare o di centrodestra e ovviamente dopo l’esito delle urne sono a puntare il dito sulla vittoria del centrodestra con Macron che dice che non bisogna sbagliare perché la destra sta per accedere ai vertici dello Stato. Ecco, dal momento in cui Macron ha indetto il voto anticipato, l’indice della Borsa di Parigi ha perso quasi il 7% e il bond governativo francese presenta uno spread di circa 80 punti sul bond tedesco, con uno spread positivo di soli 77 punti rispetto al bond italiano, cioè il BTP italiano, il buono del tesoro pluriennale italiano.

Questo dato è un minimo storico. Insomma, gli investitori preoccupati della situazione francese sembra che cerchino dei rifugi sicuri. E’ paradossale la situazione che l’Italia sembra emergere come una destinazione attraente grazie ad un regime fiscale che permette agli stranieri di pagare una cifra fissa di 100.000 euro per esentare i proventi esteri dalla tassazione. Eh sì. Tuttavia, questo richiede la residenza fiscale in Italia per almeno 183 giorni all’anno. Sul Financial Times è stato riportato che molti investitori stanno cercando di proteggere le loro ricchezze da possibili prelievi straordinari promessi dalla coalizione di sinistra, oppure aumenti sulle imposte, sulle successioni, sulle rendite finanziarie. Insomma, alcuni francesi facoltosi hanno già prenotato soggiorno in Italia per valutare, sembrerebbe, le mosse future.

Sul mio sito valeriamalvezzi.it io parlo solo di strategia aziendale, che è la materia di cui mi occupo, perché mi rendo conto che in questo periodo storico in cui ci si preoccupa della ricchezza dei francesi e se verranno o meno a mettere dei soldi in Italia avendo uno scudo fiscale, pagando 100.000 e stando qui 133 giorni all’anno, non gliene frega niente a nessuno di queste notizie se non ovviamente al mondo della finanza ma tutto ormai è finanza per la finanza delle piccole e medie imprese italiane che aprono un capannone ogni giorno alzando una serranda abbiamo dimenticato l’esistenza, io no.

Malvezzi Quotidiani – L’economia umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi