“Deve essere la scienza a dire quel che è giusto o quello che non è giusto”.
Le dichiarazioni di Antonio Tajani, ministro degli esteri, ci riportano a vecchi dibattiti, inesauribili.
E’ saltata la centro dell’attenzione la proposta del senatore della Lega Claudio Borghi di dare uno stop ad alcune vaccinazioni obbligatorie. Il mondo della politica ha preso non bene, appellando il senatore come “No Vax”. “Non può essere una scelta parlamentare a decidere come si combatte il morbillo”, ha continuato Tajani. “Bisogna riflettere prima di parlare. Non sono medico, sono ignorante in medicina e se devo vaccinarmi o vaccinare i miei nipoti lo chiedo al medico”.
“E poi in realtà – commenta a caldo Fabio Duranti – se invece il mio medico dice che il vaccino non lo devo fare, lui come parlamentare mi obbliga a farlo“.
“Ecco qui c’è il grande equivoco del nostro tempo“, commenta Diego Fusaro in diretta. “La scienza non deve decidere proprio nulla, la scienza ci può dare delle indicazioni, ci può offrire dei risultati di ricerca, ci può dare dei protocolli, ma poi la politica deve far valere la decisione sovrana, anche perché capite bene che se deve decidere la scienza e non il Parlamento, allora tanto vale sciogliere il Parlamento e creare una dittatura più o meno illuminata di scienziati e di tecnocrati, ed è credo anche una delle tendenze che stanno emergendo in questi tempi“.
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