Il passaggio dell’Eau Rouge-Raidillon 10 e lode
Lo scorcio più bello che possa offrire un tratto di circuito nel panorama della Formula Uno; nonostante le modifiche subite dal tracciato nei decenni. A Michael Schumacher sembrava di pilotare un aereo, nella risalita dopo la picchiata: anche per questo Spa resta l’università dell’automobilismo.
George Russell 10
Prova d’autore, con una doppia minaccia negli specchietti.
Il duello Russell – Hamilton 9,5
Meno di quattro decimi all’ultimo giro, con un Russell indomito premiato da una strategia sulla quale ha messo la firma.
Mercedes 10
Ripartendo dal vecchio fondo, hanno ottimizzato una monoposto che ha offerto il meglio di sé per quanto attiene al bilanciamento e al carico aerodinamico, con ripercussione felice sul contenimento dell’usura degli pneumatici.
Il meccanico della McLaren col carrellino 9
Stoico, si è accorto dal fatto che Piastri stava arrivando troppo lungo, ma è rimasto dov’era, subendo un contraccolpo che lo farà soffrire di cervicale per giorni, pur di effettuare il pit stop nella maniera più efficace.
Il sorpasso di Piastri su Leclerc 8,5
Pezzo di bravura con cambio di traiettoria e sfruttamento di tutto il grip della gomma dura sostituita poco prima.
Oscar Piastri 7
Un’ultima parte di gara arrembante, dopo un’attesa saggia e un’impostazione che ha saputo ricavare da sé, per se stesso.
Ferrari 5,5
Nella fase cruciale, è mancato il guizzo strategico, quello che avrebbe potuto aiutare i piloti. Per esempio Sainz è stato risucchiato alle spalle dei primi dopo aver avuto il passo migliore nella prima parte.
Sergio Perez 5
Protagonista in qualifica, riprecipita quasi subito nell’anonimato, con tanto di umiliazione per l’obbligo di lasciare strada a Verstappen.
Strategie McLaren 5
Hanno la macchina migliore, sempre più competitiva, da qualche gran premio a questa parte; ebbene, non riescono mai a ottimizzarla in modo da diventare imbattibili.
Valtteri Bottas 4,5
Sembra, ormai, che stia “gareggiando” per fare un favore a qualcuno