L’attentato a Trump si colloca in un periodo storico dove la politica e la violenza si intrecciano sempre più spesso. Il nostro continente non è esente da tragici esempi, basti pensare a quanto accaduto a Robert Fico. Da qui la riflessione di Fabio Duranti: “Negli Stati Uniti la grande democrazia è molto violenta e soprattutto la politica è un mestiere molto pericoloso. Ma secondo voi sta diventando pericoloso anche in Europa? Perché abbiamo visto Fico… C’è un sistema globalista che ormai vuole arrivare alla cancellazione della democrazia e della religione”.
La stessa visione è espressa da Giovanni Frajese: “C’è una fetta della popolazione che è stata indottrinata a un livello tale per il quale sono pronti in qualche maniera a impugnare le armi per difendere quelli che loro credono essere i loro diritti senza rendersi neanche conto che sei l’espressione stessa dell’antidemocrazia. Ma l’abbiamo visto in Francia cosa è successo nelle elezioni, lo stiamo vedendo in America, l’abbiamo visto un po’ in tutta Europa. C’è in realtà quell’accusa di essere fascisti, di essere totalitaristi, di essere non si sa bene che violenti e poi alla fine sono i stessi personaggi che dovrebbero difendere l’inclusività, la globalizzazione, quello che volete, che hanno sviluppato proprio questa intolleranza per chi invece la pensa in maniera diversa, probabilmente un po’ più logica di quanto fanno loro. E quindi sì, è diventato pericoloso, ma non solo a livello politico. È un momento in cui tra l’altro, la dittatura del pensiero che abbiamo visto nel periodo Covid ha lasciato una serie di adepti che poi sono quelli che sposano globalmente il pensiero che gli è stato inculcato nelle teste”.
La violenza può essere declinata in tanti modi, Contri propone un paragone: “Facciamo il parallelo con la pandemia. Allora far fuori le persone non significa mica solo farli fuori con le pistole, far fuori quanta gente è stata fatta fuori, quanti medici sono stati radiati soltanto per aver detto delle cose che adesso sono diventate di dominio comune a livello scientifico. Io stesso ho avuto dei danni notevoli per le posizioni che ho preso, adesso non voglio dettagliare sul mio caso, però voglio dire io sono una persona in pensione, me la cavo lo stesso. Però quanta gente mi ha tolto il saluto”.