Nella tarda serata di ieri Joe Biden ha ufficializzato il suo ritiro dalla corsa alle presidenziali degli Stati Uniti. “E’ stato il più grande onore della mia vita servire come Presidente” ha scritto su X “E anche se era mia intenzione cercare la rielezione, credo che sia nel miglior interesse del mio partito e del Paese di ritirarmi e concentrarmi solamente sui miei compiti come presidente per il resto del mandato”.
Il Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che offrirà il suo sostegno a Kamala Harris “affinché sia il candidato del nostro partito quest’anno”. La risposta della neo candidata non si è fatta attendere: “Sono onorata dell’endorsement di Joe Biden, mi guadagnerò la nomination e batterò Trump”. La Harris è pronta a concorrere contro Trump per le presidenziali di quest’anno. A Donald l’avversaria sembra non fare paura. “E’ più facile da battere”, ha risposto. L’imprenditore americano durante un comizio a Grand Rapids, in Michigan, ha aggiunto: “La chiamo ‘Laughing Kamala’ avete mai visto come ride? È pazza. Sapete, una risata può dire molto. No, sul serio, lei è fuori di testa. Non è pazza quanto Nancy Pelosi. Avete visto che adesso Nancy Pelosy sta tradendo Biden? Si è rivoltata contro di lui come un cane”. Nella giornata di mercoledì il Comitato Democratico stenderà il piano per la nomination di Harris.
Kamala Harris
Le dimissioni di Joe Biden erano nell’aria da diverso tempo, il Presidente era apparso stordito innumerevoli volte agli occhi degli americani e del mondo. Durante il dibattito televisivo in corsa contro Donald Trump, il discorso e l’appeal di Biden avevano disatteso le aspettative del pubblico. In molti si sono chiesti se il Presidente avesse la giusta lucidità mentale per poter guidare il Paese e alla fine dopo diverse pressioni, Biden ha preso la sua scelta.
La candidata democratica alla presidenza sembra che sia Kamala Harris, che come riporta la Cnn ha già oltre 500 delegati dem che la sostengono. L’avvocatessa e politica statunitense è la 49esima Vice Presidente degli Stati Uniti d’America dal 20 gennaio 2021. Ma cosa ne pensano gli elettori americani? Secondo l’analisi Instant Mood dell’agenzia Arcadia, il sentiment nei confronti della Harris è per il 53,9% negativo e per il 46,1% positivo. L’analisi si è concentrata sui commenti online riferiti al suo personaggio, prendendo in esame il periodo di tempo compreso tra il 21 e 22 luglio. Quel che è certo, è che da quando Biden si è ritirato dalla campagna, i democratici hanno apportato un boom di donazioni al partito. Il numero di fondi raccolto sembra che si aggiri intorno ai 46,7 milioni di dollari.
La dinamica delle dimissioni di Biden, in termini di pressione ricevuta, ricordano quelle di Boris Johnson. L’ex Primo ministro inglese si dimise da parlamentare con effetto immediato, dopo lo scandalo delle feste a Downing Street, avvenute durante il lockdown. Anche in questo caso, il sentimento popolare e la pressione mediatica, giocarono un ruolo cruciale e fecero il loro corso.
La reazione del Cremlino
Subito dopo delle dimissioni di Joe Biden, il Cremlino ha immediatamente commentato la candidatura della Vice Presidente Kamala Harris.
“Ci sono state alcune dichiarazioni piene di retorica piuttosto ostile nei confronti del nostro Paese” ha affermato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.
Il portavoce del Cremlino ha aggiunto che la Russia non è rimasta sorpresa delle inaspettate dimissioni del Presidente per la corsa alla presidenziali, ma ciò a cui da importanza è il futuro delle relazioni russo-americane.