L’intervista a Paolo Crepet ▷ “I figli dei miliardari? Stanno male. Se c’è un problema è l’agiatezza”

Lo Psichiatra Paolo Crepet ha da poco presentato il suo nuovo libro “Mordere il cielo“, un inno a mordere la vita osando e inseguendo i propri sogni con tenacia e perseveranza. Crepet non manca mai occasione di far riflettere con le sue parole impregnate di verità e sagace ironia. In occasione dell’intervista a Un Giorno Speciale, lo Psichiatra sottolinea l’importanza di coltivare i propri interessi e la propria creatività. “Sull’intelligenza dei ragazzi ho qualche preoccupazione perché secondo me l’intelligenza è in calo in generale nel mondo occidentale. Non ci sono grandi leader, non ci sono persone affascinanti: dov’è il grande statista della politica? Dove sono i grandi capitani uomini e donne?”.

Prima di tutto per forgiare persone affascinanti che siano in grado di essere degli ottimi leader, è fondamentale appartenere a uno Stato di diritto. Ma purtroppo come evidenzia lo Psichiatra, oggi di diritti ce ne sono sempre di meno. “Per qualsiasi cosa si faccia si fa una finaccia. C’è un uomo che viveva alla stazione, faceva le bolle di sapone e l’hanno mandato in ospedale: se questo è il paese dei diritti io sono Napoleone Bonaparte“.

Il disagio dell’agio

Uno dei problemi più frequenti della nostra epoca è che oggi manca il coraggio per affrontare la vita, e manca anche l’ironia che è altresì una forma di intelligenza. Tra i giovani dilaga molta povertà, ma non si tratta di povertà materiale bensì spirituale e intellettuale. “La povertà è non avere un progetto, un sogno e chi non ha sogni è povero. ‘Troppa badia fa male ai cavalli’ dicevano i vecchi 200 anni fa, e oggi ancora non abbiamo capito niente”.

Nella nostra società dilaga lo stereotipo che ricchi non si diventa ma che il benessere materiale si acquisisce per via di nascita. Mai bugia più grande è stata detta, secondo Crepet. “Un mio amico è nato in una periferia di Roma, adesso è uno dei più grandi disegnatori di moda del pianeta. Quindi non mi raccontate sciocchezze per favore. La stragrande maggioranza delle persone che hanno cambiato il mondo vengono dal nulla. Il figlio del Re normalmente è molto poco interessante.

Leonardo è nato da un miliardario? Fellini è stato fortunato a crescere durante i bombardamenti a Rimini? Non aveva una lira, è andato a Roma, e ha fatto un capolavoro. Possiamo dire che la qualità della nostra vita è diversa se viviamo in una famiglia agiata e se invece viviamo in una famiglia povera, ma la qualità della nostra creatività non ha nulla a che vedere con quello. Se c’è un problema è il disagio dell’agio“.

Ed è proprio questo il dettaglio di cui dovremmo tener conto secondo Crepet: che è proprio chi naviga nell’ozio ed ha cosi tanti soldi da non sapere che cosa farsene, a coltivare il disagio più grande. “Sono disagiati i figli dei miliardari che sono messi malissimo. Davvero qualcuno pensa che conti qualcosa, sedersi su una Lamborghini?”.

Spesso per i giovani è il benessere materiale stesso che può essere il più grande limite. Tra i giovanissimi cresce sempre di più la violenza, perché la frustrazione è sempre più dilagante. Il motivo secondo Crepet, è che ai ragazzi è stato tolto il futuro. Come gli è stato tolto?
“Dicendogli che tanto prima o poi no, avrebbero acquisito un’eredità“. Il fatto di regalargli un’eccessiva sicurezza materiale ha prodotto degli individui che non sanno più osare e che non sanno più cosa significa essere indipendenti. Proprio per questo, Crepet è uno dei più grandi provocatori della nostra epoca ed esorterà sempre a Mordere il cielo e oltrepassando i nostri limiti.