Alla fine il Vaffa a Conte non porterà a nessun esito. Il “Blitz” di Beppe Grillo per cambiare faccia alla sua creatura ormai a immagine e somiglianza di Giuseppe Conte non sfocerà nella restaurazione del vecchio Movimento: parola del suo ideologo Paolo Becchi, ovvero la fonte filosofica del partito che fu.
Dalle vecchie battaglie contro le privatizzazioni al voto a favore dell’obbligo vaccinale ne è passato di tempo, sembra che la creatura di Grillo e Casaleggio abbia cambiato faccia invecchiando in pochi attimi come Dorian Gray, e l’ha fatto allo stesso ritmo col quale, pian piano, le vecchie idee e i vecchi uomini hanno lasciato prima la vecchia impostazione, poi il movimento stesso.
Ora il futuro è in mano a Giuseppe Conte, oppure no. Oppure Grillo andrà avanti col piano “D”, di “Dibba”, l’uomo prediletto per raccogliere il testimone e riportare il partito ai vecchi fasti.
“Grillo si ostina a non capire una cosa molto semplice: quando tu hai fatto un regalo ad una persona, quella persona di quel regalo può fare quello che vuole, anche buttarlo via. È quello che sta succedendo, se ci pensate bene. Conte non ha mai avuto niente a che fare con il M5S, lo ha utilizzato come trampolino di lancio ed ha creato un partito a sua immagine e somiglianza. Il tutto è avvenuto dopo che Grillo glielo ha regalato. E certo ora Conte non glielo restituisce più quel regalo“.
La crisi di valori, per Becchi, sfocerà presto nella loro totale dimenticanza: “Cosa volete che gliene importi del secondo mandato a Conte, se tutti quelli che ha messo lui in parlamento vogliono il terzo? Grillo si ostina a pensare che il M5S sia ancora vivo, ma è morto da tempo. È morto con la morte di Gianroberto. C’è stata , è vero, una breve “resurrezione” col governo giallo-verde ma la cosa è durata poco. Quel governo aveva tutti contro, sin dalla sua formazione. Ora il M5S è un partito come gli altri, con una collocazione politica precisa, non si vede proprio perché dovrebbe differenziarsi con il limite del secondo mandato“.
Cosa succederà quindi al partito? “Ormai chi non vuole votare a sinistra, vota la sinistra della sinistra cioè AVS. Il Movimento 5 Stelle sta perdendo il suo ruolo, la mia impressione è che farà la fine dell’Italia dei Valori“.
Qui l’intervista da Stefano Molinari | Lavori in Corso, 22 agosto 2024
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