Cicalone commenta l’arresto di “Lady scippo” ▷ “È solo la punta di un iceberg ben più grande”

Una delle borseggiatrici più abili che batte le metro delle maggiori città italiane. Così è stata definita dagli inquirenti Ana Zahirovic, in arte “Lady scippo“. Arrestata nel campo rom di Castel Romano, avrebbe commesso più di 140 reati e una pena esecutiva da scontare di 30 anni. Era sfuggita fino a questo momento alle manette per la reiterata condizione di gravidanza in cui si trovava, 10 figli le hanno evitato per anni la galera. Dopo l’ultimo scippo avvenuto nei dintorni del centro di Roma è stata prelevata dai carabinieri dal campo rom di Castel Romano e trasportata a Rebibbia. Milano, Roma, ma anche Pisa, Brescia, Venezia. Questi i territori di azione della borseggiatrice seriale di origini croate.

Secondo Simone Cicalone, youtuber attivo nella lotta contro i borseggiatori che infestano la capitale, l’arresto della Zahirovic sarebbe soltanto la punta dell’iceberg di un sistema criminale ben più grande e ben organizzato: “Questo arresto è un chiaro indicatore nel problema che imperversa nelle nostre città. C’è un sistema criminale gigantesco dietro queste attività, questi borseggiatori in un giorno guadagnano uno stipendio. La Zahirovic è stata accusata di oltre 140 furti, ma quanti ne avrà fatti poi realmente in 20 anni e quanto poi sconterà realmente? Questo è un indicatore che fa paura, perché se una singola borseggiatrice ha 140 furti attestati pensate la mole di questa organizzazione. Sono abbastanza certo che i furti reali che ha compiuto siano migliaia, è stata avvistata a Brescia, a Pisa, a Venezia, è una cosa fuori dal mondo