L’esperienza di Antonio Conte ai piedi del Vesuvio comincia nel peggiore dei modi. Alle discusse dichiarazioni pre-match sulle carenze della rosa del Napoli, sono susseguite la sconfitta per tre a zero contro il Verona prima e lo sfogo ai microfoni di Sky Sport poi.
Il clima che gravita attorno ai partenopei è teso, neanche il tempo di cominciare. Conte non si è risparmiato nelle dichiarazioni dopo la brutta sconfitta rimediata contro l’Hellas: “C’è da chiedere umilmente scusa al popolo napoletano che ci segue con passione. Quella del secondo tempo è stata una prestazione inaccettabile, figlia sicuramente di qualcosa. Al di là del mercato, quello che è preoccupante è vedere la squadra sciogliersi in questo modo alla prima difficoltà. Dal mercato ne possono arrivare quanti ne vogliamo, ma è relativo. Il problema va risolto a monte e non è di facile risoluzione“.
Il messaggio del tecnico salentino è chiaro, i problemi ci sono e non possono essere sottovalutati, e proprio a questo proposito si è espresso Emiliano Viviano ai microfoni di Radio Radio Lo Sport: “Per certi versi Conte ha ragione. Deve essere avvilente vedere la propria squadra non avere reazione di fronte a una palla persa, di fronte a una marcatura sbagliata. Sono professionisti e hanno il dovere di assumere un atteggiamento più deciso, più determinato nei confronti delle partite.
Penso, però, che se prendi Conte ti aspetti che un allenatore come lui possa individuare determinati problemi e risolverli, anche perché molti dei giocatori scesi in campo contro il Verona hanno vinto uno scudetto con Spalletti. Mi sembra ovvio che le responsabilità siano dell’allenatore, al di là delle dinamiche di mercato e delle carenze della squadra. Conte ha assunto spesso questi atteggiamenti in passato, l’ha fatto alla Juve, all’Inter. Mi chiedo, a questo punto, se c’erano tutti questi problemi e non si riescono a risolvere (vedi il decimo posto dell’anno passato), perché ha accettato l’incarico?“