Giallo Vaticano: Cionci a Viganò ▷ “Stai distraendo tutti su Ratzinger, e fai un favore a Bergoglio”

La figura di Bergoglio nelle vesti di papa attira critiche diverse, di diverso tipo.
C’è chi contesta la Chiesa di Papa Francesco per motivi di operato. E c’è chi invece disconosce che Bergoglio possa anche essere il lecito pontefice. Questa l’ipotesi illustrata e spiegata ne “Il Codice Ratzinger”, di Andrea Cionci, giornalista che segue da anni le vicende intorno al Vaticano. In particolare però una figura ha catturato l’attenzione dei giornali per aver sollevato una critica distante dalle argomentazioni di Cionci. Monsignor Carlo Maria Viganò da anni contesta l’attuale papa, a tal punto che lo stesso Vaticano lo ha scomunicato per “delitto di scisma”. Per Cionci, l’ex nunzio potrebbe non averlo contestato nella maniera meno convenzionale.

Pare che si sia fatto riconsacrare vescovo da Williamson, lui non ha smentito questo fatto. Viganò si è posto quindi in scisma e in eresia, perché se ti fai riconsacrare vescovo vuol dire che non riconosci l’autorità di Giovanni Paolo II, quindi evidentemente per te tutti i papi post-conciliari non sono veri papi, e dunque per il dogma dell’indefettibilità della Chiesa sei eretico. Perché questo dogma dice che la successione petrina è perpetua, arriverà fino alla fine dei tempi“.

C’è un nutrito gruppo di osservatori, vaticanisti, cattoconservatori che vanno dietro spesso a Carlo Maria Viganò. Infatti tutti i media mainstream si concentrano su di lui. Perché? Perché lui è stato scomunicato a ragione per questo motivo. Se lui avesse parlato di errore sostanziale nella declaratio di Benedetto XVI, ma anche a questa benedetta rinuncia al munus, o addirittura di sede impedita, state sicuri che nessuno ne avrebbe parlato. Probabilmente non sarebbe stato messo neanche sotto processo.
E’ molto pericoloso quello che sta facendo Viganò, perché sta depistando l’attenzione del pubblico dal vero tema
“.