“Un successo costruito punto su punto, palla su palla” esordisce così Julio Velasco, dopo aver guidato alla vittoria la squadra di volley femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il coach di Italvolley ha allenato un gruppo di donne che ha dominato per tutta la durata della competizione, sconfiggendo gli Stati Uniti con uno strepitoso 3-0. Una vittoria a mani basse, tutta al femminile e la gran parte del merito va a Julio Velasco che ha guidato le azzurre al primo oro olimpico della storia del volley italiano. Le invincibili di Parigi hanno trionfato amalgamando la loro forza individuale in un’unica squadra coesa e maestosa e soprattutto vincente.
“Questo successo darà un’ulteriore spinta a un movimento, quello del volley femminile, che in Italia vale l’entusiasmo che al maschile c’è per il calcio. Di solito un’Olimpiade si prepara in quattro anni, col mio staff lo abbiamo fatto in quattro mesi, ma è andata alla grande!” ha commentato Velasco.
L’intervista a Cormio
E’ stato il Direttore generale della Lube Volley di Civitanova, Giuseppe Cormio a scoprire il talento dell’allenatore argentino e a portarlo in Italia. “Quando l’ho visto arrivare mi sono convinto in poche ore di aver pescato una persona che aveva una marcia in più. Da subito si è messa al servizio della Pallavolo per donare a tutti noi quelle che erano le sue intuizioni, quello che era il suo credo.
Ho conosciuto un Velasco capace dell’umiltà di andare ogni sabato a cercare Silvano Prandi per imparare da lui i segreti dell’allenatore e a mettere in pratica ogni sera tutte le nozioni che gli arrivavano. Così ha vinto Scudetti 5 Scudetti a Modena per poi approdare in Nazionale nell’89 e vincere un Campionato europeo che per noi era già una grandissima soddisfazione.
Qualcuno forse non lo ha capito fino in fondo, qualcuno si aspettava da lui miracoli, ma lui non è un uomo di miracoli. Lui è un uomo che sa concretamente mettere in atto il suo talento e concretamente tirar fuori da ogni singolo giocatore, da ogni singola persona dello staff e da ogni singolo dirigente, il meglio. Questo è quello che Julio Velasco sa fare più di tutti e meglio di tutti è quello che ha regalato all’Italia tanti successi.
Mancava solo un oro, quello olimpico. Ce l’ha regalato e credo quindi che dobbiamo essere grati a lui. Dobbiamo veramente riconoscere che senza di lui questo nostro sport sarebbe stato diverso, più povero, meno felice e non avrebbe mai potuto vivere una giornata come quella che abbiamo vissuto”.