Becchi smonta Kamala Harris e il vice Walz ▷ “Obama muove i fili, loro eseguono gli ordini”

Le presidenziali USA hanno assistito a uno scossone dopo l’altro. Prima l’attentato nei confronti di Trump mentre teneva un comizio in Pennsylvania, poi lo stato confusionale del presidente uscente Biden e il suo conseguente ritiro dalla campagna elettorale in favore della vicepresidente Kamala Harris. Proprio quest’ultima ha cominciato una lunga serie di apparizioni pubbliche e comizi per promuovere la sua campagna elettorale, raccogliendo, uniti a quelli raccolti da Biden, fondi per 284 milioni di dollari.
Negli ultimi giorni, però, la notizia da prendere in considerazione è stata un’altra. Kamala Harris è apparsa per la prima volta su un palco affiancata dal suo candidato vicepresidente Tim Walz, governatore del Minnesota.

Durante il suo primo comizio a Philadelphia, Pennsylvania, Tim Walz ha ricordato il suo passato di insegnante, di coach vincente di football in un liceo del Minnesota, di veterano nella Guardia nazionale, e confessato di “non vedere l’ora di sfidare il ragazzo”, riferimento al vice di Trump, J. D. Vance, con riferimenti anche al suo passato rurale, aspetto da non sottovalutare negli indici di gradimento dell’elettorato.
Secondo il prof. Paolo Becchi, filosofo ed editorialista, la posizione di Harris e Walz rimane debole, seppur il comizio in Pennsylvania abbia riscosso un certo successo e precisa come alle loro spalle stia agendo una vecchia conoscenza della Casa Bianca: “Hanno l’appoggio di Barack Obama, che prontamente ha dato la sua benedizione a Tim Walz.

E’ evidente come sia stato proprio Obama il presidente degli Stati Uniti degli ultimi anni e la scelta di Kamala Harris era scontata, mi spingo a dire che sia stato lui a scegliere anche Tim Walz. La scelta è ricaduta su di lei per un motivo preciso: tratta male i subordinati, ma ha estremamente paura di chi sta sopra di lei. Una candidata perfetta, dunque, per i leader dei democratici. Ora sta aumentando la sua popolarità grazie alla spinta dei democratici e alla presenza di Walz, ma fino a due giorni fa in America nessuno poteva vederla”.