Al momento è la nuova Juventus di Thiago Motta la squadra che ha iniziato meglio il campionato, visti gli strafalcioni delle altre big.
I bianconeri replicano il 3-0 del Como anche a Verona, contro l’Hellas di Paolo Zanetti.
Inizio difficoltoso per gli ospiti: 20 minuti circa sono dei gialloblu, che partono aggressivi alla ricerca del vantaggio.
L’iniziativa risulta essere un’inerzia che culmina al momento del cooling break, dove il tecnico ex Bologna riunisce i suoi, che sembrano ascoltarlo bene. Di lì a poco un traversone in area arriva sulla testa di Vlahovic, che spizza verso il debuttante Savona. Il giovane Next Gen segna, ma è troppo avanti: fuorigioco netto.
Quel momento di rimorso finisce però dopo qualche minuto. Yildiz recupera la palla, Vlahovic raccoglie il passaggio e segna appena può, inseguito da una manciata di difensori. Il secondo è ancora più opera di Thiago Motta: i due che ha schierato, l’uno debuttante – e in gol – col Como (Mbangula), l’altro titolare con l’Hellas, registrano l’uno l’assist, l’altro il gol. Ancora un buon cross finisce in gestione di Savona, che stavolta è in gioco e sigla il doppio vantaggio schiacciando un pallone su cui forse i ragazzi di Zanetti potevano fare di più.
Juve in generale sempre attenta in difesa: le incursioni avversarie non creano grandi preoccupazioni. Meno concentrazione sull’altra sponda.
Tchatchoua fa fallo su Mbangula in area propria. Rigore sui piedi di Vlahovic, che suggella doppietta e 3-0.
Da qui drastico rallentamento degli undici di Motta, che danno al Verona lo spazio per provare, invano, a far male.
Bene l’attacco, bene la difesa: la Juventus si riconferma in attesa della Roma.