“Allora arrestino anche mister Telecom” ▷ L’intemerata di Pillon sul caso Telegram

Il fondatore di Telegram Pavel Durov è stato arrestato.
L’accusa della giustizia francese? Complicità in vari tipi di reato che avvengono nella piattaforma social, tra cui pedopornografia e spaccio di stupefacenti. Telegram, il social di cui l’imprenditore russo è CEO, basa il suo successo globale su un grado di libertà maggiore rispetto agli altri, come Facebook. Ci si avvicina molto di più il nuovo X di Elon Musk che, infatti, saputa la notizia, ha scritto: “Siamo nel 2030 in Europa, stai per essere giustiziato per aver messo ‘mi piace’ a un meme”, lasciando intendere anche che il prossimo potrebbe essere lui.
L’avv. Simone Pillon ha commentato in diretta da Stefano Molinari.

Quello che a me ha indignato è che anche Facebook viene utilizzato per commettere reati e anche altri social, solo che siccome Facebook l’amministratore delegato è una persona gradita a una certa posizione politico ideologica, allora va tutto bene. Invece appena uno cerca di promuovere la libertà di espressione vera, è accaduto con Telegram – ma secondo me il prossimo sarà Elon Musk – allora di colpo diventa responsabile di tutti i reati possibili“.

Ascolta l’intervento integrale a Lavori in Corso.