Scoppia il caso Sinner: l’esperto di diritto sportivo ▷ “Ecco perché potrebbe aver ammesso tutto”

I punti interrogativi che riguardano la vicenda Jannik Sinner sono innumerevoli: ma andiamo con ordine. Il campione era risultato positivo al test anti-doping nel mese di marzo per assunzione di una sostanza denominata clostebol, uno steroide anabolizzante che dovrebbe essere vietato. L’assoluzione di Sinner non è tardata ad arrivare grazie all’indagine indipendente dell’ITIA (l’International Tennis Integrity Agency) che lo ha sollevato dalle accuse per “assunzione inconsapevole”. Infatti tramite un documento di 33 pagine articolato in 120 punti, l’ITIA ha spiegato che il clostebol era contenuto in una pomata utilizzata dal fisioterapista del Campione. 

Oggi Sinner è ufficialmente scagionato dalle accuse di doping nei suoi confronti. La penalità che gli è stata inflitta consiste nella perdita dei 400 punti totalizzati durante il Torneo di Tennis di Indian Wells. Come sottolinea l’esperto di doping Fritz Sorgel secondo cui la vicenda “puzza di bruciato” l’utilizzo del clostebol comporterebbe un’interdizione da due a quattro anni. Intanto la Wada (Agenzia mondiale antidoping) ha fatto sapere che esaminerà con più attenzione la sentenza e all’occorrenza chiederà un ricorso contro l’assoluzione di Sinner.

“Quello che sicuramente ha scagionato Jannik dice il commentatore di Supertennis Marco Meneschicheri “sono tutte quelle prove che lui ha riportato su quello che è accaduto, dalla ricevuta della pomata acquistata dal fisioterapista ad alcune foto”.

Le prove in questione testimoniano l’assunzione del clostebol in alcune foto: una in particolare ritrae il fisioterapista Giacomo Naldi, ripreso sugli spalti con il dito fasciato. Naldi aveva assunto il Clostebol per curare una ferita che si era procurato, per poi entrare in contatto con lo stesso Sinner.

Secondo l’esperto di diritto sportivo Roberto Afeltra, c’è però un problema di dolo e Sinner verrebbe assolto solo se ci fosse la totale assenza di colpa. “Ma lo sportivo risponde anche alle azioni del suo staff. La cosa che crea problemi e lo dico assumendo la responsabilità, sono due: Sinner viene sospeso 4 e 5 aprile e fa immediatamente ricorso per la sospensione e gli sospendono la sospensione.

Il 18 marzo, gli ritirano 5 giorni e gli rifanno nuovamente la sospensione. Rifà nuovamente appello con urgenza e gliela fanno immediatamente, mentre in tutti gli altri casi questo non è accaduto. Nel momento in cui non ricorre ha perso l’annullamento dei punti e il monte premio che ha vinto negli Stati Uniti: questa è una forma di ammissione. Questo è il punto fondamentale: perché lui patteggia?