Caos totale sul mistero della Senna ▷ “Guardate questa prima pagina e giudicate voi stessi”

I professionisti dell’informazione nuotano in acque torbide. Tra i principali gialli di queste Olimpiadi di Parigi 2024 c’è anche quello del forte rischio di balneazione nella Senna. Il nuoto è vietato nel fiume a partire dal 1923. In vista delle Olimpiadi però sono stati investiti 1,4 miliardi di euro per ripulire il fiume. La Repubblica riporta la dichiarazioni degli organizzatori, i quali rivelano che le gare di fondo si faranno. Peccato però, che nella stessa pagina del giornale, la notizia successiva è “Dalle infezioni alle dermatiti, tutti i rischi dei bagni nella Senna alle Olimpiadi”. E’ evidente dunque: c’è qualcosa che non quadra.

“E’ un teatro dell’assurdo al quale vogliono abituarci perché poi la testa dopo un po’ la devi spegnere altrimenti non sei più in grado di osservare la realtà” commenta l’Endocrinologo Giovanni Frajese.

“Si tratta di una situazione assolutamente ridicola”, sottolinea Fabio Duranti. “Io penso, ma ci fate o ci siete? Ci state abituando all’assurdo e magari anche alla spiegazione dell’assurdo. Ci proponete cose pazzesche, assurde, e poi ce le fate digerire”.

La bonifica della Senna è costata alla Francia miliardi di euro ma l’intervento non sembra aver sortito l’effetto sperato. All’interno del fiume ci sono batteri come l’Escherichia ed Enterococcus, ma anche l’acido trifluoroacetico (TFA), anche noto come PFAS, le sostanze poli- e per-fluoroalchiliche.

I PFAS contengono alcune molecole potenzialmente cancerogene è il caso del PFOA e possibilmente cancerogene come il PFOS. La paura di poter contrarre infezioni di qualunque tipo spaventa ma non ferma gli atleti. Ginevra Taddeucci e Giulia Gabrielleschi per nuotare nella Senna, hanno deciso di assumere una profilassi specifica. Infatti, la condizione del fiume non ha convinto gli Azzurri che hanno deciso di svolgere la gara nel fiume ma di allenarsi nella piscina.

La decisione finale è stata presa dal coordinatore tecnico della nazionale Stefano Rubaudo, dal tecnico Fabrizio Antonelli e dagli atleti.

Tra gli atleti che hanno subito le dirette conseguenze di nuotare nella Senna, ci sono Tyler Mislawchuk e Claire Michel. Il nuotatore canadese ha denunciato le condizioni di sporcizia della Senna e ha rivelato di aver vomitato ben 10 volte dopo la gara. Mentre l’atleta belga si è ammalata dopo aver partecipato alla competizione, tanto che Giovanni Rezza, professore di Igiene e Sanità Pubblica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha riferito che l’atleta sembrerebbe aver contratto l’infezione. Infatti Michel è attualmente ricoverata con problemi di stomaco e intestino per colpa della contaminazione da Escherichia coli, contratta probabilmente durante la gara.