Alemanno spinge sull’Ucraina ▷ “Italia ora faccia come Orban, prima che ci pensi pure Trump”

“Perché l’Italia non consente all’Ucraina di usare le armi che le fornisce per colpire le basi russe in Russia?”.
Questo si chiede l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, dopo la visita di Zelensky in Italia.
Si dichiara dapprima d’accordo con la rassicurazione di Meloni, che sull’Ucraina dice di essere “perfettamente in linea con la posizione dell’Ue”. “Non ho mai cambiato idea – ha spiegato la premier – l’Ucraina non si deve lasciare al suo destino”. Manca però a Borrell e all’Ue il tassello che consentirebbe all’Ucraina di colpire direttamente la Russia.
Che l’Italia possa, prima o poi, fare un passo indietro? Gianni Alemanno se lo auspica.

“Io credo – dice il segretario di Indipendenza – che l’Occidente prima di continuare a sposare a testa bassa Zelensky, debba fare un esame chiaro, una radiografia chiara di quello che sta accadendo in Ucraina. Dobbiamo renderci conto che anche Zelensky non è un santo.
Credo che il governo dopo aver preso un po’ di schiaffi dall’Unione Europea negli ultimi tempi su qualche cosa abbia un po’ corretto il tiro.
E’ stato il governo che ha detto con chiarezza, dopo quello ungherese, no alle armi utilizzate nel territorio russo. L’ha detto con chiarezza e questo è già un fatto molto importante, mi auguro che però non sia un fatto isolato, ma che si vada avanti da questo punto di vista, perché l’Italia può fare molto per questa pace. Se questo governo dice con chiarezza, come sta facendo Orban in Unione Europea, che bisogna aprire un tavolo di trattative, che bisogna fare un cessate il fuoco, io credo che avrebbe un enorme riverbero in Europa e in tutto l’Occidente, ovviamente attendendo Trump, che quando arriverà ci penserà lui a risolvere questo problema”.


Ascolta l’intervento da Francesco Borgonovo.