E’ notizia di pochi giorni: “Tumori, crescono forme aggressive in giovani donne: stili di vita sotto accusa“.
Così riporta AdnKronos la conclusione di uno studio promosso dall’Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma e dall’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche. Pubblicato su Bmc Medicine, lo studio afferma l’esistenza di un veloce incremento di casi di cancro al pancreas nelle donne tra i 18 e i 34 anni. La spiegazione fornita è che stili di vita non adeguati avrebbero portato a tale tendenza. L’allarme lo aveva già lanciato il dottor Mariano Bizzarri lo scorso gennaio. Secondo l’oncologo, i fattori scatenanti di un simile incremento sono da rilevare negli ultimi trent’anni.
“Quanto è l’incremento? Più 80, più 90%, sono numeri drammatici“, osserva in diretta a Un Giorno Speciale.
“Perché a fronte di un ambiente inquinato, alterato per i suoi diversi aspetti, sono colpite solo le nuove generazioni e non quelli più anziani? Il punto è che un agente cancerogeno ha un’azione diversa in relazione all’età di sviluppo morfogenetico dell’organismo.
Sappiamo innanzitutto che esiste una quota di fattori cancerogeni a cui quelli della mia generazione, quelli che hanno più di 50 anni ovviamente, non sono mai stati esposti. E questi fattori sono, per cominciare, l’inquinamento degli alimenti e delle acque per un fenomeno progressivo di concentrazione dei cosiddetti distruttori endocrini, sono cioè residui di farmaci non biodegradabili, soprattutto per esempio gli ormoni, che hanno un’azione dirompente nel corso dei primi mesi, dei primi anni di vita. Cioè questi ormoni hanno un’azione che è diversa in relazione allo stadio a cui è giunto lo sviluppo dell’organismo. Lo stesso vale per altri alimenti, lo stesso vale per l’inquinamento luminoso e per tanti fattori che sono venuti emergendo e sommandosi nel corso degli ultimi trent’anni“.
Ascolta qui la spiegazione integrale | 17 settembre 2024.
Home Video
