Draghi sembra averci ripensato su più di qualche nozione economica.
Così ci spiega in diretta Fabio Conditi, presidente dell’associazione Moneta Positiva, che commenta le recenti dichiarazioni dell’ex premier.
Contattato dalla von der Leyen, Draghi ha prodotto un rapporto sul “futuro della competitività europea”.
Ben 400 pagine di proposte per un’UE da rinnovare perché in “lenta crescita”. Report che però si pensa non abbia convinto la presidente von der Leyen. Spunta la proposta del debito pubblico europeo, che già non piace alla Germania. “Il prestito congiunto dell’Ue non risolverà alcun problema strutturale”, ha detto il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner. E poi ecco le due svolte.
La prima? Fuoriesce dalla sua intervista per il Corriere della Sera.
“Si vuole essere padroni del proprio destino o no? E quindi affrontare i problemi che sono stati descritti, l’espansionismo cinese, l’aggressione russa, quello che succederà negli Stati Uniti, in una situazione di autonomia, di indipendenza, di sovranità?“.
Poi ecco che Draghi propone uno strumento che secondo il presidente di Moneta Positiva è di stampo puramente italiano: strumento addirittura avversato da Draghi stesso in precedenza.
“Se non la si può raggiungere questa sovranità con il debito comune – spiega Conditi a Lavori in Corso – l’unica modalità di raggiungerla è quella di che ogni Stato faccia degli investimenti attraverso il credito d’imposta cedibile, che è autonomo per ogni Stato. In questa maniera tu puoi tranquillamente fare quei 750 miliardi all’anno, perché diventano un impegno piuttosto piccolo: stiamo parlando per l’Italia di 100-150 miliardi: l’equivalente del superbonus“. Sulla svolta di Draghi, “se stai affogando in mezzo al mare, prendi la ciambella anche del tuo nemico, se vuoi salvarti“.
Ascolta l’intervista integrale.