Il cibo non è solo nutrizione. A dirlo è la Storia, che un piatto è, sì, qualcosa che sfama, ma anche qualcosa che riflette la cultura, la classe sociale, e persino l’identità.
L’elemento della tavola, poi è l’altare. Questo rappresenta negli antichi, quando nei simposi riproducevano riti simili a quelli apotropaici e religiosi: oggi non è molto diverso. Non condivideremmo mai la tavola con chiunque, da lì gli inviti a cena come elemento seduttivo e le tavolate nei giorni di festa.
Tutto questo rischia davvero di sparire? Non nell’immediato, ma guardando la direzione presa, la risposta non può che essere affermativa: “Oggi il cibo viene svuotato del suo significato, non a caso sparisce l’elemento della tavola e diventa puro fenomeno mediatico: pensiamo al foodporn o agli showcooking. Il cibo è puro elemento mercificato, non più condivisione, semmai uno sciame di persone attorno a un aperitivo”.
Di lì, il totale annichilimento del vecchio modo di mangiare, che è anche ciò che siamo: “Se il cibo diventa solamente un elemento con cui sfamarsi, possibilmente a prezzi contenuti, ecco che si apre la strada a imporre larve e grilli a tavola”.
Ascoltate l’analisi di Diego Fusaro a ‘Un Giorno Speciale’ | 18 settembre 2024
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