I sondaggi USA sono “completamente falsi”.
Lo dice il candidato alla vicepresidenza Trump, J.D. Vance. Intervistato dall’ex giornalista di Fox News Tucker Carlson, il vice Trump ha spiegato come il sistema dei “polls” statunitensi non sarebbe accurato. Avevamo già intrapreso questo dibattito con Termometro Politico in precedenz. Anche in quel caso si è detto similmente: i sondaggi, che al momento vedono Kamala Harris sopra a Donald Trump di pochi punti, hanno avuto precedenti non confortanti per i dem soprattutto nelle ultime due elezioni. Trump vinse su Clinton, nonostante questa fosse nei sondaggi strafavorita. Biden vinse nel 2020 contro il repubblicano, ma a una percentuale più ridotta di quanto si pronosticasse.
L’errore nei confronti della parte democratica è più alto? J.D. Vance lo conferma.
“Quei sondaggi – dice a Carlson – sono tutti condotti dai cosiddetti ‘panel online’. Hanno un gruppo di persone a cui si rivolgono ancora, ancora e ancora. Chi sono queste persone? Tendenzialmente persone altamente impegnate, di estrema sinistra, con titoli professionali: in poche parole non rappresentano in generale la maggioranza del popolo americano. Nel frattempo, quella maggior parte sta tentando di pagare il mutuo e di prendersi cura dei figli. Di norma non rispondono al telefono quando chiama un sondaggista”. Anche Gianluca Borrelli di Termometro Politico aveva spiegato a Un Giorno Speciale di un simile comportamento.
Vance aggiunge poi che “lo fanno per manipolare il popolo, ma anche noi. Mettiamo che volete andare a votare Trump in Wisconsin, ma sapete che è sotto di 17 punti. Perché presentarsi? C’è una dinamica di soppressione degli elettori di far deprimere le persone così da abbandonare il processo democratico“.
Guarda qui l’intervista con i sottotitoli in italiano.
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