Le elezioni degli ordini dei medici che si terranno Sabato 14 e Domenica 15 Settembre potrebbero rappresentare un punto di svolta, non necessariamente positivo, in tutte le questioni che riguardano il codice deontologico. Messo a dura prova negli anni della pandemia, il codice rischia di subire un cambiamento radicale dopo le già citate elezioni. Nel 2022, infatti, il segretario FNOMCeO Filippo Anelli ha creato quattro diversi gruppi di lavoro atti a intervenire sulle aree di riforma del Codice di Deontologia medica: i diritti fondamentali, la comunicazione, le nuove tecnologie, la responsabilità, autonomia e rischio clinico.
Potrebbero rivelarsi cruciali, dunque, le elezioni di metà Settembre. Elezioni che, a detta di Daniele Giovanardi, Responsabile Sanità DSP, celerebbero dinamiche controverse, soprattutto in merito al codice deontologico: “Tutto quello che è successo durante la pandemia è gravissimo. Anelli avanza nel 2022 delle proposte di riforma del codice deontologico sapendo che ci sono state delle grosse falle nella gestione dell’emergenza sanitaria. Queste elezioni potrebbero rivelarsi una svolta catastrofica per il codice. Immaginate di andare dal vostro medico, il quale vi assegnerà le cure che ritiene migliori. Se quelle terapie non sono conformi alle linee guida del nuovo codice lui sarà espulso. Mentre quelli che seguono le linee guida delle case farmaceutiche andranno avanti. L’obbedienza viene premiata mentre la prudenza e la perizia condannata. Questo per forza di cose farà il male del paziente. I medici sono terrorizzati, hanno paura di esporsi, di andare contro il sindacato, contro le linee guida, perché sono stati bastonati in tutti i modi sul Covid“.
Ascolta l’intervento completo del Dott. Giovanardi qui | Punto e Accapo 11 Settembre