Nella sesta giornata di Serie A, la squadra di Juric ottiene una vittoria in rimonta contro il Venezia per 2-1, portandosi a quota nove punti in classifica. Allo stadio Olimpico, i giallorossi dominano il possesso palla nel primo tempo, ma il Venezia si rende pericoloso con rapide ripartenze, creando diverse occasioni. Dopo un palo colpito da Busio, sono proprio i lagunari a passare in vantaggio grazie al gol di Pohjanpalo al 44′. Nella ripresa, i padroni di casa intensificano la pressione, anche grazie ai cambi, e trovano il pareggio al 74′ con un tiro di Cristante dal limite, deviato da Busio nella propria porta. La rimonta si completa all’83’, quando Pisilli insacca di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, regalando i tre punti alla squadra di Juric.
Luigi Ferrajolo “A Botta Calda”
“C’è da poco da dire, buoni solo i 3 punti. La sconfitta poteva aprire scenari inquietanti. Una Roma mediocre, un calcio brutto ed episodico. Il Venezia non meritava di perdere ed ere pericoloso con le sue ripartenze. In questo momento ci sono due giocatori con un passo avanti: Pisilli e Baldanzi. Non capisco perché Juric non li schieri sempre. L’allenatore dice che lo stanno seguendo? Ma per andare verso dove?
Il Venezia è stato bravo nelle ripartenze e si chiudeva quando i giallorossi attaccavano. Devo dire che sono stato critico con Angelino in passato ma in questo inizio di campionato è tra i più propositivi. Uno degli errori è che la Roma giocava solo a sinistra mentre a destra Soulè e Celik non si sono visti. È giusto che si debba avere una prospettiva negli anni però c’è da dire che Juric è il prodotto della confusione che c’è nella società. Ci vuole competenza e persone che aiutino la società a non sbagliare. A Dovbnyk gli ho visto sbagliare tutti gli stop e deve imparare a tenere palla ma la Roma deve puntare su di lui perché può segnare gol pesanti. Inoltre è importante avere una società che parli con i tifosi e delle persone che vanno allo stadio”