Sinner in volata agli US Open ▷ Agresti: “Sembra di essere tornati ai tempi di Rossi, Tomba, Pantani”

Tonsillite e caso doping archiviati, Jannik Sinner indossa i paraocchi, non si fa distrarre e guarda dritto verso un unico obiettivo: portare a casa il secondo slam della sua carriera. Il numero 1 al mondo ha tracciato la rotta verso la finale degli US Open, ha battuto in ordine McDonald, Michelsen, O’Connell, Paul e Medvedev ai quarti di finale. Ora tocca a Jack Draper, il coetaneo e amico britannico è l’attuale numero 25 al mondo e ha giocato con l’altoatesino il torneo di Montreal in doppio. Jannik, però, non fa sconti e si prepara ad affrontare un match che sulla carta lo vede favorito, seppur nel 2021 era stato battuto proprio da Draper nel torneo del Queen’s.
Jannik unisce l’Italia del tennis, che si gode il suo nuovo pupillo e spera nella vittoria di un altro slam, magari proprio gli US Open.

Stefano Agresti, vicedirettore della Gazzetta dello Sport, ha commentato ai microfoni di Radio Radio Mattino Sport e News la volata di Sinner agli US Open: “Se dovessi scegliere, essendoci stasera anche la partita della nazionale, non ci penserei due volte in favore di Sinner. Sta facendo un ottimo percorso a New York e il suo tennis ci sta facendo vivere momenti straordinari. Le emozioni che ci sta regalando sono degne dei più grandi. Gli appassionati di tennis prima di Sinner si sono sempre dovuti aggrappare agli idoli altrui e ora possono finalmente godersi una nuova stella, il nostro numero 1 al mondo. Per l’interesse e il sostegno che si sta muovendo nei suoi confronti, mi sembra di essere tornato ai tempi di Valentino Rossi, di Alberto Tomba, di Marco Pantani“.