“Vivo un malessere“. Così il 17enne autore del triplice omicidio di Paderno Dugnano ha giustificato l’assassinio di padre, madre e fratello più piccolo. La strage in famiglia è avvenuta nella cittadina del milanese nella notte tra sabato e domenica. In un primo momento il ragazzo aveva dichiarato agli inquirenti di aver ucciso il padre per difendersi, dopo che questi si era scagliato su moglie e figlio di 12 anni. Una versione che non ha retto al passare delle ore, quando il minorenne ha ammesso tra le lacrime il delitto del proprio nucleo familiare.
Nel corso dell’interrogatorio è emerso come il primo a subire l’attacco sia stato il fratellino, accoltellato numerose volte mentre dormiva. Le sue urla hanno svegliato i genitori, accorsi e colpiti dalla stessa lama. La coppia è stata trovata ai piedi del letto del figlio più piccolo. L’autore della strage non ha fornito nessuna giustificazione, ha affermato la pm della Procura della Repubblica per i minorenni Sabrina Ditaranto: “Ha capito che non può tornare indietro, è molto lucido su questo“. Il ragazzo ha inoltre riconosciuto che quello di uccidere fosse “un pensiero che aveva da qualche giorno, non collegato a un impeto“.
Attoniti gli abitanti di Paderno Dugnano sui social. “Una famiglia normale” è la frase più utilizzata per descriverla. Una testimonianza dell’incapacità generale di concepire un atto così violento, poche ore dopo i festeggiamenti per il compleanno del padre. Il 17enne è stato visto “fragilissimo” dagli inquirenti, il che ha portato a un’ondata di commenti, critiche e interrogativi sulla salute mentale dei giovani. I tre omicidi restano al momento privi di movente.
Lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet ha sollevato dubbi sull’atteggiamento genitoriale contemporaneo verso i figli: “Cosa vuol dire famiglia perfetta? Avere la villetta a schiera? Noi ragioniamo così, ora ne siamo imbarazzati, ma da domani si ricomincia – ha detto –. Non vogliamo fare i conti con noi stessi. Qualcuno si rende conto di dove sono i loro figli di notte coi soldi di papà? Pusher! Pusher che gli date i soldi per stare fuori fino alle quattro del mattino perché tanto così fanno tutti“.
Ascoltate l’intervento a “Un Giorno Speciale” | 2 settembre 2024